Il tesoro del Rio Sierpe

Il tesoro del Rio Sierpe Il tesoro del Rio Sierpe Rare biodiversità nel parco del Corcovado NEL cuore della penisola di Osa, sulle rive del quieto Golfo Dulce sul Pacifico, estremo lembo di Costa Rica, si fatica non poco a proteggere un'area considerata unica per la sua biodiversità. Il Parco Nazionale del Corcovado e i suoi immediati dintorni (l'isola del Cano per esempio o la zona del Rio Sierpe), sono stati classificati infatti tra le regioni più importanti dal punto di vista naturalistico dell'intero pianeta. Ma l'intera area è minacciata dal taglio selvaggio della foresta pluviale, dalla costruzione di impianti per la lavorazione industriale del legname, dalla febbre dell'oro (anni fa i fiumi Tigre e Clara erano diventati un piccolo Yukon), dalla difficile accessibilità e dalla mancanza di fondi per studiare e classificare piante, insetti e i molti animali in via di estinzione quali l'ocelot, il puma, il giaguaro, il tapiro o il mitico uccello quetzal. i (l 40 il qL'intera regione (oltre 40 mila ettari di parco protetto, istituiti nel 1975 dall'allora presidente Oduber) sta diventando una nuova Amazzonia, con interessi economici da difendere e battaglie ambientaliste difficili da vincere: E in tutta la Costa Rica vive ben il 4 per cento della biodiversità del mondo: 505 mila specie di esseri viventi, 13 mila piante, 75 mila organismi ac¬ quatici, mille e 500 vertebrati e 300 mila insetti su un territorio grande come il Piemonte e la Lombardia messi insieme. E' stato ripetuto migliaia di volte (anche nell'ultimo vertice mondiale sullo stato del mondo presieduto da Clinton), il patrimonio genetico dell'intera natura si trova all'interno della foresta pluviale. Anche se ricopre solo il 6 per cento della superficie emersa, la Rain Forest contiene almeno il 50 per cento di tutte le specie viventi della Terra. Dei 2 milioni di animali e piante classificati si suppone che la foresta pluviale, che si sviluppa nella fascia equatoriale terrestre in presenza di precipitazioni superiori ai 2 metri di pioggia annuali, possa nascondere almeno 30 milioni di specie non ancora classificate. Continuare a tagliare alberi o a catturare animali tropicali indiscrimmatamente è come bruciare ogni volta la biblioteca di Alessandria d'Egitto. d ill i b i gPiù di mille specie arboree si dice abbiano anche proprietà anticancerogene (sulle ventimila censite dall'Oms come erbe officinali), mentre un prodotto su quattro, comperato in farmacia, deriva da composti che provengono da zone di foresta equatoriale. Ma in realtà solo l'I per cento delle piante esistenti sono state studiate sotto l'aspetto cu¬ rativo. E'un lavoro lungo e costoso. Per non contare l'incalcolabile apporto di ossigeno prodotto da migliaia di ettari verdi che potrebbero cadere già domani bruciati o tagliati solo per far posto a una autostrada o a un'industria bananifera. Ma nonostante tutto, sono pochissimi quelli che cercano soluzioni e compromessi per evitarne la distruzione. Una piccola associazione guidata da un italiano, Giulio Ranalli, battezzata Arborea, insieme ad altre cooperative di volontari locali, sta cercando invece di fare qualcosa di utile nella zona del Golfo Dulce in Centro America. Da qualche anno infatti, Arborea, che ha come base il Mapache Lodge di Sierpe, coopera con i ranger del parco del Corcovado, le associazioni internazionali e i volontari provenienti da tutto il mondo, per acquistare ettari di foresta da proteggere e studiare. Tutti insieme combattono con multinazionali ingorde e conflitti d'interessi molto più grandi di loro, aiutati solo da sovvenzioni private, contributi saltuari e lavoro volontario. Spesso è una vera e propria guerra con morti, feriti (ricordate Chico Mendes in Brasile?), stazioni distrutte e mesi di lavoro perduti. Ma gli scopi di Arborea sono solo quelli di preservare porzioni di bosco primario, acquistan- A lato un esemplare di iguana, specie di lucertolone presente nella foresta pluviale del parco nazionale del Corcovado do e ricostituendo l'equilibrio primordiale" su aree coltivate o destinate a progetti industriali. Il censimento di piante e animali, la riforestazione, la costituzione di nursery di semi preziosi per l'equilibrio naturale troppo spesso compromesso o la piantumazione di alberi che servono a nutrire animali, sono alcuni obiettivi che non intaccano in modo serio l'economia locale né riducono sul lastrico compagnie multimili ardane. Danno solo fastidio a poche realtà industriali che non investono un centesimo in impianti a scarso impatto ambientale o in progetti di riorganizzazione del lavoro rurale compatibili con la salvaguardia della natura. Così troppo spesso i risultati sono difficili da ottenere e gli aiuti scarseggiano. Chiunque fosse interessato a collaborare quindi sarà ben accetto. I programmi di lavoro volontario sia all'interno del Parco del Corcovado (compiti di mantenimento ambientale, classificazione e apprendimento con i ranger), sia negli immediati dintorni in cooperàzione con Arborea e le altre associazioni locali, prevedono periodi settimanali o mensili durante i quali lavorare e conoscere a fondo la foresta pluviale, divertendosi e facendo vacanze diverse dal solito. Per contribuire alla crescita del patrimonio verde della fondazione si versano 30 dollari al giorno per il vitto e l'alloggio durante il perioda di volontariato. Una donazione di 100 dollari al Pareo del Corcovado è invece dovuta in caso di lavoro a stretto contatto con i ranger (in qual-caso il vitto e l'alloggio, previsti nelle stazioni del parco, sono a costo zero). Si impara ad osservare e aiutare la natura, e non è necessario avere precedenti esperienze. Si può anche diventare membri dell'associazione Arborea con una donazione di 15 dollari e adottare ettari di foresta da preservare. Per informazioni: sito internet http://www.greenarow.com/travel/arbor.htm. E-mail: mapachegreearrow.com. In Italia per prenotazioni e informazioni si può contattare il Tucano Viaggi, 011/5617061. L'Istituto nazionale per la biodiversità ha anche un sito internet pieno di informazioni sulla natura della Costa Rica. L'indirizzo è http://www.inbio.ac.cr. Davide Scagliola ULTRAVIOLETTI

Persone citate: Cano, Chico Mendes, Clinton, Davide Scagliola, Giulio Ranalli, Golfo Dulce, Lodge