OGGI E' IL 17? A VOI MAUPASSANT di Stefano Bartezzaghi

„ IMPOSTA % IN GIOCO „ IMPOSTA % IN GIOCO OGGI E' IL 17? A VOI MAUPASSANT Scrivete a: Stefano Bartezzaghi «La posta in gioco» La Stampa - Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino |j IMPRESA delle Vie del / tempo prosegue, e si arricchisce di apporti quantitativi e qualita Itivi. Di cosa si tratta, ve lo ricordate. Esiste un libro di Toni A. Brizi intitolato II gioco dei giorni narrati (Giunti), che per ogni giorno dell'anno offre una citazione letteraria in cui compare quella data. Oggi è il 17 luglio? Bene, benissimo, siamo all'incipit di un racconto di Guy de Maupassant, La tomba. «Il diciassette luglio milleottocentottantatré, alle due e mezzo del mattino, Vincent, il custode del cimitero di Béziers...» eccetera (è un incipit molto pulp, lo interrompo perché non si dica che i giornali vivono di morbosa necrofilia). Sulla falsariga dei giorni narrati, seguendo indicazioni di Pier Antonio Parisotto (Schio VI), ho pensato di rac¬ cogliere i «giorni instradati», ovvero le vie che, nelle varie città d'Italia e del vasto mondo, ricordano non un nome ma una data. Ci sarà una strada per ognuno dei trecentosessantasei giorni del calendario bisestile? Il 15 maggio 1997 avevamo venti e una data (meno di un decimo del totale). Il 12 giugno avevamo 171 date (dodici meno della metà del totale). Oggi, 17 luglio ne abbiamo 240: quattro date meno dei due terzi. D'ora in poi sarà sempre più difficile, anche se la speranza è sempre viva (però io voglio vedere arrivare il XXIX febbraio, che latita ancora. Non c'è nessuna città spiritosa che lo ricorda? Neanche in Romagna?). L'analisi quantitativa la lascerei per un'altra puntata, e mi soffermerei su quelli che ho chiamato «apporti qualitativi». Non è per discriminare, amo tanto il tanto quanto il bene. Ma mi ha colpito che Toni A. Brizi (Roma), l'autrice del libro che ho citato, mi abbia mandato due brani letterari che menzionano strade intitolate a giorni dell'anno, mettendo così a contatto le due ricerche. La prima citazione riguarda la «Rua do Primeiro de Dezembro» (data che mancava ancora alla nostra raccolta). E' una strada di Lisbona, e dalla piantina fornita dalla stessa lettrice vedo che corre parallela alla Praga Pedro IV. Si legge di questa via in un romanzo di José Saramago {L'anno della morte di Ricardo Reis, in Italia lo ha pubblicato Feltrinelli): «Dalla Rua do Primeiro de Dezembro un gruppo di ragazzi avanza sbattendo coperchi di pentole, cin cin e altri fischiano, striduli». Nel romanzo la via viene C.JACQ V APPARE TUTANkHAMON l GtCOU HANNO QUÉSTI MONUMENTI CI PI fTfsA- i- É 7A NOI NON <Sl KIFSCF A CORROMPERE NEANCHE UN PI HETKO / LA VIGNETTA DI MARAMOTTI percorsa alla data del 31 dicembre 1935 da Ricardo Reis. Reis è un personaggio di invenzione, ma non lo ha inventato Saramago: lo ha inventato Fernando Pessoa. Sapete che Pessoa scriveva opere che attribuiva a letterati (immaginari) diversi anche stilisticamente fra loro: Alvaro de Campos, Alberto Caeiro e appunto Ricardo Reis. Diceva che quelli erano i suoi «eteronimi», e considerava invece il suo vero nome, «Fernando Pessoa», come il suo «ortonimo» (grande cosa, la letteratura). Saramago ha scritto un romanzo in cui Ricardo Reis è un poeta in carne e ossa. Questo vero poeta immaginario la notte di San Silvestro passa da Rua do Primeiro do Dezembro. Si trova a Lisbona, così immagina Saramago, per rendere omaggio alla tomba di quello che (nella banale realtà) era il suo inventore: Fernando Pessoa, morto il 30 novembre 1935. Usciti da questo labirinto narrativo, capirete che il protagonista della seconda citazione di Toni A. Brizi pare un sempliciotto, anche se si tratta di Jorge Luis Borges. Dal racconto «L'Aleph». «Questi si proponeva di mettere in versi tutta la rotondità del pianeta: nel 1941 già aveva sbrigato alcuni ettari dello stato di Queensland, più di un chilometro del corso dell'Oc, un gasometro a Nord di Veracruz, le principali ditte commerciali della parrocchia della Concezione, la villa di Mariana Cambaceres de Alvear in via Undici Settembre, in Belgrano, e uno stabilimento di bagni turchi posto non lungi dal ben noto acquario di Brighton». Belgrano se non mi sbaglio è un quartiere. Stefano Bartezzaghi i

Luoghi citati: Italia, Lisbona, Roma, Romagna, Schio, Torino