«Così non va correzioni alla Bicamerale»

LA CGIL LA CGIL «Così non va, correzioni alla Bicamerale» ROMA. Il testo della Bicamerale così com'è non va e deve essere rivisto con «correzioni sostanziali». Ad affermarlo è un documento del direttivo Cgil, in cui il lavoro della commissione presieduta da Massimo D'Alema viene «bocciato» su almeno tre punti (l'impianto generale, il rapporto tra pubblico e privato e l'abolizione del Cnel), con l'avvertimento che se non verranno apportate alcune correzioni «essenziali e dirimenti, l'intero progetto di riforma risulterebbe gravemente compromesso». Per ottenere le modifiche richieste, la Cgil annuncia inoltre che scenderà in campo direttamente, avviando una azione di «pressing» sui gruppi parlamentari e, parallelamente, una «discussione di massa» che si concluderà con un «appuntamento nazionale in cui esprimere nel modo più impegnativo possibile il nostro ruolo e la nostra autonomia di progetto». Ai lavori della Bicamerale la Cgil ha dedicato due giorni di dibattito interno. L'argomento, evidentemente, era considerato appassionante, tanto da far decadere dall'ordine del giorno l'altro tema, e cioè la pur importantissima trattativa sul welfare. La Cgil conclude che «le proposte di correzione rappresentano elementi essenziali e dirimenti, in assenza dei quali il progetto di riforma risulterebbe gravemente compromesso». La riforma delle istituzioni, conclude la Cgil, «è una necessità storica per il paese, e il mondo del lavoro deve partecipare a questo processo con spirito di innovazione e di vigilanza, per impedire una falsa innovazione che attenta ai diritti sociali e alle conquiste democratiche». lAdn Kronos]

Persone citate: Massimo D'alema

Luoghi citati: Roma