Tirana, Berisha si arrende

Tirano, Berisha si arrende Tirano, Berisha si arrende Domani convocato il parlamento Bini: ora s'apre una nuova fase TIRANA. Il presidente uscente Sali Berisha ha convocato per domani la seduta inaugurale del nuovo parlamento albanese che dovrà nominare il suo successore e il nuovo premier, probabilmente il leader socialista Fatos Nano. Ma il partito democratico (pd) di Berisha ha annunciato di voler boicottare le prime sedute dell'assemblea per protestare contro le «irregolarità» del voto degli scorsi 29 giugno e 6 luglio. Il ministro degli Esteri Lamberto Dini ha preso atto «con «soddisfazione, dopo una qualche preoccupazione nelle ultime 48 ore e anche dopo interventi effettuati da noi stessi», della decisione di Berisha di convocare il Parlamento. Que- sta decisione, ha aggiunto Dini, «sblocca una situazione che altrimenti sarebbe stata pericolosa, anche se evidentemente la via d'uscita sarebbe stata solo una. Questo - ha aggiunto - permette di accelerare la formazione del governo, e ciò è importante per riprendere l'attività di sostegno della comunità internazionale». Intanto la situazione albanese permane violenta. Sei persone sono rimaste uccise intorno a Valona, nel Sud. In una sparatoria nei pressi della città meridionale di Librazhd un bandito di 35 anni è rimasto ucciso. Secondo la polizia e altre fonti locali a sparare sarebbe stata una pattuglia di soldati greci della Forza multinazionale di protezione intervenuta subito dopo che lo stesso malvivente aveva ucciso due emigranti albanesi appena rientrati dall'Italia. Il portavoce della Fmp a Tirana ha però smentito questa circostanza, riferendo che i militari della Fmp sono arrivati quando il bandito era già morto. Altre due persone sono rimaste uccise in un villaggio vicino a Durazzo. Dopo che un giovane era stato colpito mortalmente da una banda armata, lo zio ha raggiunto l'abitazione di uno dei malviventi per vendicarlo ma è stato a sua volta ammazzato. Continua intanto il ritiro della Forza multinazionale di protezione. Anche un bambino albanese malato di cuore e sua madre sono partiti ieri verso l'Italia a bordo della nave militare «San Giorgio». A Valona si sono imbarcati 152 militari della brigata Friuli con circa 120 mezzi. L'arrivo della nave era previsto ad Ancona alle 8,30 di stamani. Con la truppa è salito a bordo Lorenzo (Lorenc), un bambino albanese di 11 anni che ha una grave malformazione cardiaca congenita e che negli ultimi mesi è stato «adottato» dal contingente italiano a Valona. 1 medici militari gli hanno dato la prima assistenza e tutti i soldati, ufficiali e sottufficiali si sono tassati per sostenere economicamente la sua famiglia. Lorenzo sarà operato gratuitamente nella casa di cura privata Villa Maria Cecilia di Cotignola (Ravenna) per un delicato intervento di sostituzione valvolare. [AdnKronos-Dpa-Ansa]

Persone citate: Berisha, Bini, Dini, Fatos Nano, Lamberto Dini, Maria Cecilia, Sali Berisha

Luoghi citati: Ancona, Cotignola, Durazzo, Friuli, Italia, Ravenna, Tirana, Valona