Scientology in piazza contro il Cancelliere

Chick Corea, Isaac Hayes, Anne Archer e altri 1500 dagli Usa e dall'Europa BONN Chick Corea, Isaac Hayes, Anne Archer e altri 1500 dagli Usa e dall'Europa Scientology in pigna contro il Cancelliere Parata di vip a Francoforte «per la libertà religiosa» BONN NOSTRO SERVIZIO Sono passati al contrattacco con i canti e con gli slogan avendo in prima fila Chick Corea, famoso pianista jazz, il non meno noto bluesman Isaac Hayes e l'attrice Anne Archer, interprete di «Attrazione fatale». Centinaia di seguaci di «Scientology», la setta da tempo impegnata in un braccio di ferro con le autorità tedesche, hanno inscenato una dimostrazione ieri a Francoforte, la capitale finanziaria della Germania, per riaffermare «il diritto delle minoranze alla libertà religiosa». Giunti da diversi Paesi d'Europa, dagli Stati Uniti e dal Canada, circa 1500 manifestanti dopo essere sbarcati alla stazione hanno raggiunto il Teatro dell'Opera, nel centro cittadino, cantando canzoni prese in prestito al movimento per i diritti civili dell'America degli Anni 60 e 70, prima fra tutte «We Shall Overcome». Il motto della manifestazione, «Per la libertà religiosa e contro la discriminazione», era una chiara protesta contro la decisione, presa il mese scorso dalla Conferenza dei ministri degli Interni dei sedici Land tede- setti, di porre «Scientology» sotto la sorveglianza dei servizi dell'antiterrorismo, il «Verfassungsschulz». Fondata nel 1954 da Ron L. Hubbard, «Scientology» negli Stati Uniti è riconosciuta come comunità religiosa e in quanto tale opera dalla sua sede centrale, a Los Angeles. In Germania però, dove conta circa 60 mila seguaci, è considerata, come anche del resto in altri Paesi europei, un'organizzazione orientata al profitto. E anche da guardare con sospetto sul piano della democrazia, secondo quanto affermato ripetutamente dal ministro del Lavoro Norbert Bluem e da quello per la Famiglia, Claudia Nolte. Ancora di recente il ministro dell'Interno bavarese Guenther Beckstein ha esercitato pressioni a livello federale perché si vietasse alla setta di svolgere attività. Provvedimenti del genere sono già stati adottati più volte, ad esempio nei confronti della formazione neonazista della «Gioventù vichinga». Da Bonn però il ministero dell'Interno federale ha risposto ai col¬ leghi di Monaco di Baviera che «finora» mancano elementi sufficienti per avviare un tale procedimento. «Scientology» ha ripagato i suoi accusatori tedeschi mettendo in dubbio che in Germania sia garantito il pieno esercizio delle libertà democratiche. Quando la polemica ha assunto toni velenosi, da Los Angeles si sono fatti paralleli fra l'oggi tedesco e gli anni del nazismo, toccando un nervo scoperto. Alla manifestazione di ieri erano presenti anche musulmani, ebrei e buddisti, fedeli di religioni riconosciute. Il ministro dell'Interno dell'Assia, il Land di Francoforte, Gerhard Boekel, non si è lasciato scuotere e ha ripetuto che «Scientology» non è una comunità religiosa ma un'impresa economica. E nel giudizio è stato confortato dagli incaricati per le sette delle due principali Chiese tedesche, quella protestante e quella cattolica, rispettivamente Kurt-Helmuth Eimuth e Lutz Lemhoefer. Alberto Gini «Ingiusto sottoporci al controllo dei servizi anti-terrorismo» Qui accanto il cancelliere Helmut Kohl e a sinistra Chick Corea