La felicità? Cinque milioni

Un sondaggio rivela il reddito mensile ideale per gli italiani Un sondaggio rivela il reddito mensile ideale per gli italiani La felicità? Cinque milioni SROMA TIPENDIO ideale? Cinque milioni al mese per lui, da spendere in allegria, tra shopping e aperitivi, ma in compagnia della Schiffer (la Claudia top model, ovviamente). Quattro milioni e otto, sempre da godersi spensieratamente, basterebbero a lei, che non ha però grande propensione per i miti come Mickey Rourke, ma si accontenterebbero di un parlatore veloce e spigliato come Bonolis (il Paolo televisivo). L'ennesimo sondaggio mirato, a campione, questa volta della Visa (carte di credito), commissionato all'istituto di ricerca Explorer, mostra quanto sia largo e profondo il canyon che separa il '97 dal mitico tempo delle mille lire al mese, che avevano come optional una bella serie di diminutivi e di aggettivi femminili abbinati alla casettina e all'immancabile mogliettina. Molto più frivolo, farfallone e prosaico è l'italiano medio di oggi, candidato al possesso della carta di credito. I cinque milioni sono la media, nuda e cruda: dunque, nessuno ha chiesto redditi da sceicco arabo, nè da Paperone nostrano. Lontano il miraggio del sultano del Brunei (66 mila miliardi di patrimonio, l'uomo più ricco del mondo), e neppure di Silvio Berlusconi, 8300 miliardi, Paperone d'Italia secondo la rivista americana Forbes. Basterebbe quanto il sultano guadagna in un minuto e l'uomo del Biscione in dieci. Ma con la garanzia della tranquil- lità. I giovani, ovviamente, chiedono qualcosa in più: fino ai 54 anni la media è di cinque milioni e quattro. Agli anziani basterebbe meno: quattro e sette. Alle donne quattro e otto: clamorosa smentita alle accuse di essere spendaccione. E vorrebbe di più chi abita la Padania, dove la vita è più cara: cinque e mezzo nel Nord Est contro cinque e tre del Centro, quattro e sette del Nor Ovest, quattro e quattro del Sud. E molti, moltissimi, non vorrebbero avere in tasca neppure le 175 mila lire che la Banca d'Italia dava qualche mese fa come «argent de poche» dell'italiano medio: è la carta di credito che vorrebbero, dice il sondaggio Visa, per pagare tutto quanto è possibile, dalle tasse al biglietto del treno, compreso biglietto del cinema. Lasciando gli spiccioli per le sigarette, il bar e i parcheggi. Insomma: Schiffer a parte, pare che gli italiani sappiano accontentarsi. Perchè in aprile, l'indagine, sempre a campione, della Banca d'Italia, assegnava (dati del 1995), alla famiglia media un reddito medio annuo (al netto di imposte e contributi) di 42 milioni e 800 mila lire, cioè 3 milioni e sei al mese, una casa prevalentemente di proprietà, una discreta propensione al consumo facilitata proprio dalla diffusione di Bancomat e carte di credito, la presenza di almeno un'attività finanziaria. I cinque milioni al mese, almeno nelle medie a campione, non sono poi così lontani. [b. g.] Il governatore Fazio

Persone citate: Biscione, Bonolis, Forbes, Mickey Rourke, Schiffer, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Brunei, Italia