I lottatori di Greco e i personaggi di Mirò Le luci di Venezia e i Lager in bianco e nero

/ lottatori di Greco e ipersonaggi di Mirò Le luci di Venezia e i Lager in bianco e nero SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE / lottatori di Greco e ipersonaggi di Mirò Le luci di Venezia e i Lager in bianco e nero FORLÌ' Percorso di sculture Rocca di Ravaldino. «Emiho Greco» (fino al 21 settembre). Nel cortile della Rocca, e nelle sale interne, sono esposte oltre 40 opere che illustrano il percorso dello scultore: dal «Lottatore» del 1947 fino alle grandi sculture degb Anni 70. Un significativo gruppo di disegni inediti è offerto come approfondimento del mondo poetico dell'artista. RODENOO SAINO (Brodo) Uomini monumentali Abbazia Olivetana. «Joan Mirò. Scultore» (fino al 31 lugbo). Fa da sfondo ai «personaggi» che animano l'universo di Mirò, la belhssima chiesa che ricrea uno scenario giusto «per i monumentali personnages», del '76 e '78, i quab stanno accanto ad opere di dimensioni minori, ormai molto distanti dagb «oggetti» surrealisti degb Anni Trenta, ma altrettanto uberi. Sono presenti anche 30 opere su carta. Catalogo Skira. VENEZIA Laguna illuminata Palazzo Tron. «Illuminazione» (fino al 15 agosto). Questo progetto è nato dall'incontro di due artisti, con la storia e l'ambiente di Venezia, supportati dalla Danish Contemporary Art Foundation e il Finnish Fund for Art Exange. Helena Hietanen trova l'unicità di Venezia neba sua luce notturna e nella raffinatezza della città; Clans Carstensen studia la luce di due città, Venice in California e Venezia in Itaba, attraverso la fotografia. A cura di M. Valkonen. MILANO Immagini mosse Open space di palazzo deb'Arengario. «Immagini mosse» (fino al 9 settembre). Questa mostra è dedicata a un gruppo di autori che tentano di innovare l'illustrazione itabana. Si notano opere di: Toccafondo, Matticchio, Ghermandi, Ricci, Pigni, Giacon. A cura di G. Ascari e A. Rauch. SPILINBERGO Scatti d'autore Villa Savorgnan, Viba Subs, Palazzo Wassermann. «Fotografie 1997» (fino al 7 settembre). Una sintesi deba collezione di Charles Henri Favrod, che prevede 132 fotografi, e racconta 150 anni di storia con il titolo: «Chi cerca trova» (tra gli altri: Lange, Capa, Cartier Bresson, Penn, Beato). Un'altra esposizione: «Erieh Hartmann, nel silenzio dei campi», è costituita da foto in bianco e nero eseguite nei campi di concentramento nazisti e nelle loro vicinanze, scattate, in parte, durante l'inverno 1993/94. In breve AOSTA. Centro Saint-Benm. «Mibe anni di cristianesimo nell'arte russa. Icone dall'XI al XX secolo» (fino al 15 settembre). GAVTRATE (Va). Chiostro di Voltorre. «Antonio Pedretti, ai margini... il lago» (fino al 7 settembre). Nel chiostro Pedretti 30 obi di grandi dimensioni, che rendono bene le coordinate della ricerca naturalistica dell'artista. Testo: M. Goldin. SAN GIOVANNI VALDARNO (Ar). Casa di Masaccio. «Mario Airò» (fino al 17 agosto). In questa mostra l'intervento del pavese Airò investe tutto lo spazio espositivo servendosi anche di suoni. Interessanti le opere dedicate a Pound e a Hòlderlin. Marisa Vescovo Un'icona russa esposta ad Aosta