Dagli spot alle bollette soffia il vento della ripresa di Valeria Sacchi

Dall'Europa arrivano allarmi inutili GLI UOMINI E GLI AFFARI Dagli spot alle bollette, soffia il vento della ripresa Cosa farà stamane piazza Affari? L'interrogativo tiene in ansia da venerdì operatoli e risparmiatori, a soppesare prò e contro, a passare sotto la lente di mgrandimento la chiusura in ribasso del Dow Jones. I più filosofi hanno deciso di lanciare in aria la monetina. Come non ricordare che, nel luglio del '96, guru intemazionali come George Soros e Elaine De Garzarolli consigliavano di vendere, dando New York vicina al crollo? Smentiti clamorosamente da Wall Street, che ha continuato placidamente a salire di record in record. Fino a venerdì scorso. Sulla base dei «fondamentali», parola ormai di uso corrente, le prospettive sembrano positive per l'Italia, dunque per piazza Affari. L'Enel George guidato da Soros Franco Tato Lucio Rondelli informa che i contatori dell'industria hanno ripreso a girare con maggior impeto, il presidente del Credito Italiano Lucio Rondelli, attraverso la rivista della banca, ci fa sapere di aver corretto al rialzo le previsioni di crescita sia dei consumi che dell'export. Il leader della Cgil Sergio Cofferati ammette che lo statuto dei lavoratori è datato. Ma il responsabile dell'economia del Pds, Lanfranco Turci, già presidente delle Coop rosse, va oltre e addirittura propone salari flessibili per le zone ad economia debole. (Sarà per questo che Cofferati è partito all'attacco delle cooperative, covi di sfruttamento giovanile?). Il big boss di Publitalia. Giuliano Adreani, conferma che gli investimenti pubblicitari sono in netta ri¬ presa e oggi, presentando i dati della Congiuntura tessile, il presidente di Federtessile Paolo Barzaghi e Gianluigi Berlini di Snia confermeranno che, nei negozi di abbigliamento dettaglio, qualcosa si muove. Davanti a tanti segnali, il presidente di Confindustria Giorgio Fossa si è visto costretto a levarsi la maschera del cattivo J. R. per adottare una linea più conciliante. Anche per non farsi spiazzare dall'Uomo del Mezzogiorno e Re dei Bicchierini di Plastica Antonio D'Amato. Il quale rischia di essere il prossimo vincitore morale se il governo, come si sussurra, dovesse concedere qualche aiuto al Sud. Le Opa fanno bene alle quotazioni e, spesso, alle società che ne sono oggetto. Cinque anni fa, insidiato da un tentativo di Lanfranco scalata da par- Turci Antonio D'Amato te di Lord Henson, Dennys Henderson decise di tagliare a metà la potente lei che presiedeva. Da allora le due nuove creature, la chimica e la farmaceutica di Zeneca, sono andate di bene in meglio. Minacciato di Opa da parte della Hilton Hotels guidata da Steven Bollenbach, il presidente di Itt (proprietaria tra l'altro di Sheraton e Ciga) Rand Araskog ha annunciato la scorsa settimana che spezzerà il gruppo in tre parti distinte e quotate, e ha promesso un importante buy back. Il titolo Itt è salito, Bollenbach è in difficoltà, gli esperti si dicono certi che le tre società fighe faranno più utili di mamma corporation. Intanto la Compagnia San Paolo di Torino presieduta da Gianni Merlini comunica che, in caso di aggressioni non gradite alla banca guidata da Gianni Zandano, si riserva di mobilitare non solo il 5% di quota (tetto concordato) ma l'intero 20% posseduto. Comunicazione ai mercati in ossequio ad obblighi Consob, o mani avanti nel timore di scorribande? Sarà la maggiore stabilità politica, sarà la lira sempre più vicina all'Euro, l'Italia torna ad essere un partner industriale ambito. Dopo l'intesa tra Alenia e l'inglese Gec, ecco la coreana Daewoo avviare trattative con Bruno Musso, capo dell'Ansaldo. E siccome il presidente di Daewoo Ki Woo-Choong vuole essere sicuro, eccolo salire a Palazzo Chigi per un incontro con Romano Prodi. Da anni i ministri e i presidenti del consiglio di turno si sono Gianni trovati a volte Merlini spiazzati dalla Ragioneria generale dello Stato che opponeva, ai loro dati, cifre quasi sempre più allarmanti. Un'abitudine che si è accentuata via via, fino a rendere popolare il Ragioniere dello Stato Andrea Monorchio. Presto non sarà più così. La riforma varata da Carlo Azeglio Ciampi riporta il «documento di programmazione economica e finanziaria» che usciva dalla Ragioneria in seno al Tesoro, sotto la giurisdizione del direttore generale Mario Draghi. Alla Mondadori la casella di capo delle comunicazioni esterne, libera dopo il passaggio di Mauro Fogliarli all'Enel, sta per essere occupata. Il prescelto è Nini Briglia, già direttore di Epoca, poi responsabile editoriale dei periodici sotto Ernesto Mauri. In Fininvest scala nuove posizioni Mauro Crippa, fedelissimo di Fedele Confalonieri, che aggiunge all'impegno delle relazioni con la stampa di Mediaset, la responsabilità di tutto il settore grafico-creativo che riguarda la comunicazione. Dopo le nozze di Angelo Moratti con la nipote di Giorgio Armani, Roberta, a settembre si celebrerà un altro matrimonio vip con coté «moda». Quello tra Andrea, figlio di Piero Bassetti e Carla Campanini, e Ginevra Visconti, figlia di Giuseppe e di Fulvia Ferragamo. Particolare curioso: nella partecipazione, l'indirizzo futuro degli sposi non c'è. Lo sostituiscono due «siti Internet». Si saranno conosciuti navigando? 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Luoghi citati: Italia, New York, San Paolo, Torino