Croce Rossa Ancora 20 mila i dispersi

Croce Rossa Croce Rossa «Ancora 20 mila i dispersi» GINEVRA. A due anni dalla fine delle ostilità, in Bosnia-Erzegovina sono ancora circa 20 mila le persone disperse. Lo ha reso noto ieri la Croce Rossa Internazionale, che ha raccolto i dati sulla base di informazioni ricevute dai parenti. Fra i dispersi sono compresi gli oltre 8 mila abitanti di Srebrenica che sparirono nel nulla dopo l'attacco all'enclave musulmana, nell'Est del Paese, da parte delle truppe serbe del generale Ratko Mladic, ora ricercato per crimini di guerra. Sebbene molti indizi inducano a ritenere che praticamente tutti i dispersi siano morti da tempo, la Cri si è impegnata a proseguirne la ricerca per ragioni umanitarie. «Le loro famiglie vivono nell'incertezza, in difficili condizioni morali e affettive, e attendono di poter dare ai loro cari una degna sepoltura», recita un comunicato. In quest'ottica è considerata una priorità riesumare e identificare tutti coloro che giacciono nelle fosse comuni. Si tratta però di un'operazione tecnicamente complicata per la quale occorrerebbero ben maggiori finanziamenti. Finora la Croce Rossa ha rintracciato 1200 dispersi, quasi tutti deceduti. [Agi-Efe]

Persone citate: Ratko Mladic

Luoghi citati: Bosnia-erzegovina, Ginevra