Ulster il primo giorno senza terrore di Fabio Galvano

Ma gli unionisti dicono: non intendiamo trattare con una pistola puntata alla testa BELFAST Ma gli unionisti dicono: non intendiamo trattare con una pistola puntata alla testa Ulster, il primo giorno senza terrore Sembra reggere la tregua dell'Ira in vigore da ieri LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE In tutto l'Ulster le campane hanno suonato a festa quando, allo scoccare di mezzogiorno, è scoppiata ieri la pace. La tregua dell'Ira apre forse un nuovo futuro per le sei province del Nord Irlanda, ma lo storico momento non ha suscitato l'entusiasmo popolare che aveva segnato la precedente tregua tre anni fa. La gente è incerta. D'altra parte gli unionisti, che oggi incontreranno Tony Blair a Downing Street, parlano di «un espediente politico» dei cattolici e non credono nella sincerità dell'Ira. Due incidenti, poche ore prima dell'ora fatidica, hanno dimostrato quanto siano fragili le fondamenta di questa pace. Un cattolico di 17 anni è stato gambizzato a Belfast: forse si è trattato di un'azione punitiva dell'Ira, nella sua veste di gendarme dei quartieri che controlla. Nell'altro inci¬ dente, nella contea di Antrim, un uomo è stato picchiato a sangue con mazze da baseball: azione di un commando, in un pestaggio di probabile stampo settario. Sono questi episodi a rafforzare la convinzione dei gruppi lealisti che l'Ira abbia cambiato - un'altra volta - il pelo, ma non il vizio. E questi timori saranno espressi oggi a Blair. Il chiarimento di Downing Street è essenziale: perché c'è il rischio che, se non saranno soddisfatti, gli unionisti possano rifiutare il negoziato con il braccio politico dell'Ira, il Sinn Féin, rinunciando al loro posto nelle trattative. «Non negozieremo con una pistola puntata alla testa», hanno minacciato i protestanti facendo riferimento al fatto che il disarmo dell'Ira non è più una condizione negoziale. Così, mentre presso Lurgan si svolgevano i funerali di Bernadette Martin, la cattolica «Giulietta dell'Ulster» uccisa la scorsa settimana mentre dormiva a casa del fi¬ danzato protestante e che la storia addita come l'ultima vittima prima di questa nuova pace, l'incubo del terrorismo si è spento. Non solo in Ulster, ma anche in Inghilterra, dove le bombe dell'Ira e la costante minaccia di attentati avevano gettato la loro lugubre ombra sulla vita di milioni di persone. «Una completa cessazione delle operazioni militari», ha detto l'Ira; e si spera, questa volta, che i politici di tutte le parti non si lascino scappare l'occasione di creare una pace salda e duratura. Ieri alcuni giornali irlandesi avevano affermato che l'Ira riesaminerà la situazione fra quattro mesi, sulla base dei risultati negoziali; e solo allora deciderà se confermare la tregua. «Assolutamente falso», ha reagito il presidente del Sinn Féin, Gerry Adams: «Questo è l'inizio di una nuova e stimolante pace». Fabio Galvano

Persone citate: Antrim, Bernadette Martin, Gerry Adams, Tony Blair

Luoghi citati: Belfast, Inghilterra, Londra, Nord Irlanda, Ulster