«Firmate per la grazia a Sofri»

Boato e Deaglio Boato e Deaglio «Firmate per la grazia a Sofri» MONTECCHIO.«E' un caso di palese ingiustizia» la condanna di Sofri, Pietrostefani e Bompressi per l'omicidio del commissario Calabresi. E' quanto hanno sostenuto, in mi affollato dibattito alla Festa dell'Unità di Montecchio, Marco Boato e Enrico Deaglio, ex dirigenti di Lotta Continua, ora impegnati a far scarcerare i tre, accusati dal pentito Leonardo Marino, e a raccogliere le firme per chiedere a Scalfaro la grazia. Il dibattito è stato organizzato dai comitati «Liberi». Boato, Deaglio e il figlio di Sofri, Luca, intervistati da Sergio Staino, hanno ripercorso l'intera vicenda giudiziaria, ricordando tutta una serie di «contraddizioni e bugie» di Marino emerse, a loro avviso, nei vari gradi del processo. Boato e Deaglio hanno sottolineato come i giudici hanno mantenuto come «unica base» per l'accusa la «confessione» del pentito, senza cercare altri riscontri. [Ansa]

Luoghi citati: Montecchio