Dieci milioni di auto verso le vacanze di S. Man.

Croi Trionfano il fine settimana e le ferie brevi, rallentamenti a Roma e sulla AléJ Dieci milioni di auto verso le vacanze Code sulle autostrade liguri, è boom nelle spiagge italiane ROMA. C'è voluto qualche tempo a capire queste strane vacanze '97: pochi soldi nelle tasche delle famiglie e tante code, prenotazioni in calo e spiagge affollate. A metà luglio, la situazione ha cominciato a delinearsi meglio. Gli italiani non rinunciano alle ferie, semplicemente le organizzano in modo diverso. Trionfa il fine settimana, il soggiorno breve o brevissimo che costa di più in termini di viaggio, ma fa risparmiare sulla «bolletta» dell'albergo: sette week end fanno quattordici giorni di mare (o montagna o lago), con sette soli pernottamenti. Le conseguenze sull'industria turistica e sulla viabilità, però, sono pesanti, perché il caos si concentra in pochi giorni. IL TRAFFICO. Questa sera si potrà calcolare che circa dieci milioni di auto avranno transitato sull'intera rete autostradale nel terzo week-end di luglio. Un anticipo sulla consistenza dei vacanzieri diretti nei tradizionali luoghi di villeggiatura si era avuto già da venerdì pomeriggio. Sabato mattina, nel rispetto delle previsioni, è stato registrato traffico intenso in uscita dalle grandi citta, dal Nord verso il Sud e in tutte le strade che portano verso il mare. In particolare, ci sono stati rallentamenti sul Grande raccordo anulare di Roma vicino all'allacciamento con la Al, a Modena verso la A14 e, sempre sull'Adriatica, in direzione Sud. Traffico sostenuto anche sulla A9, che da Milano porta verso i laghi, e alla dogana passeggeri di Como-Brogeda; qui il traffico era soprattutto in uscita, cioè in direzione Svizzera. Un serpentone di auto ha interessato per tutta la mattina le autostrade della Liguria. I disagi maggiori si sono registrati sulla AIO, tra Genova e Savona, dove le auto sono rimaste incolonnate a lungo a causa di un incidente stradale, avvenuto a pochi chilometri dalla barriera di Legino. Intasamenti si sono verificati anche sulla OvadaVoltri, sulla Genova-La Spezia, sulla Torino-Savona e sulla Parma-La Spezia. La decisione del ministero dei lavori Pubblici, di sospendere fin da ieri mattina il traffico dei mezzi pesanti, che incide per per circa un 20-25% sul totale ha comunque agevolato lo scorrimento delle auto. STRAGE SUUE STRADE E' in aumento, rispetto al luglio dello scorso anno, il numero dei morti sulle strade. I dati rilevati da polstrada e carabinieri indicano chu sono stati 8800 gli incidenti stradali dal 1° al 17 luglio. Di questi, 200 sono stati mortali e vi hanno perso la vita 230 persone. Nello stesso periodo dello scorso anno gli incidenti mortali sono stati 198 con 220 morti. In questo week-end la Polstrada ha raddoppiato le pattuglie portandole a 2500. Ci saranno pure 500 «occhi» supplementari, quelli degli Autovelox. PARTENZE SICURE. L'associazione Telefono Blu-Sos turismo ha stilato qualche regola per un viaggio tranquillo. Tra le raccomandazioni: controllare le condizioni dell'auto; informarsi sulle condizioni atmosferiche e del traffico; evitare i carichi eccessivi sull'auto; fare soste in caso di viaggi lunghi; evitare alcolici e farmaci che inducono sonnolenza. L'Aci offre poi una serie di servizi telefonici a chi si mette in viaggio. Per ogni genere di informazioni su viabilità e condizioni delle strade, il numero (24 ore su 24) è 06/44.77. Sempre attivo è anche il 116 (soccorso stradale). In caso di viaggio all'estero, soprattutto in Paesi extraeuropei, allo 06:49.11.15 (dalle 8 alle 20) si possono avere notizie utili su obblighi di legge, situazione sanitaria usanze, clima ecc. del luogo di destinazione. IL «MARE IN ITAIY». Cresce l'indice di gradimento del mare italiano. Dopo gli anni dei viaggi esotici, gli italiani tornano a scoprire e apprezzare le spiagge e i lidi dello stivale. Lo dimostra un sondaggio della Swg su «Mare e ambiente» in cui 2 53,5% degli intervistati afferma che il mare italiano è il migliore. Un «luogo piacevole di vacanza da vivere assieme alla famiglia» assicura il 51,2% di quanti hanno risposto all'indagine. [s. man.]