Scalfaro: Dini un gran premier di Maurizio Molinari

rentier s Diiìi m gran rentier Super elogio al successore del Cavaliere UN MESSAGGIO DALL'ARABIA SAUDITA GEDDA DAL NOSTRO INVIATO Oscar Luigi Scalfaro, giunto in Arabia Saudita per una visita di due giorni ospite di re Fahd, ha scelto la platea del centro culturale italiano di Gedda per rispondere a Silvio Berlusconi, che lo aveva accusato di aver ordito un «complotto» ai suoi danni quando si trovava a Palazzo Chigi. Senza nominare mai direttamente il leader di Forza Italia, il Presidente Scalfaro non è stato avaro di lodi a scena aperta per il ministro degli Esteri Lamberto Dini, che sostituì proprio Silvio Berlusconi alla guida del governo. Dopo quasi cinque ore di volo sull'aereo presidenziale, Scalfaro e Dini sono arrivati insieme, sulla stessa limousine nera, scortati da cinque jeep dei «ber¬ retti rossi» della guardia reale e da un nugolo di agenti della sicurezza. Giunti, fianco a fianco, al centro culturale del nostro consolato si sono subito diretti verso la platea dei connazionali. Ed è qui che Scalfaro, dopo essersi soffermato sull'«impegno e la laboriosità» delle nostre comunità all'estero, ha messo l'accento sulla polemica aperta da Silvio Berlusconi sulla nascita del governo Dini. «Ho l'onore di essere qui - ha detto Scalfaro a neanche un'ora dall'arrivo a Gedda dove il termometro segnava ieri pomeriggio 46 gradi - con al mio fianco il ministro degli Esteri Lamberto Dini». E poi, dopo una pausa, gettando lo sguardo verso le telecamere, ha scandito bene alzando quanto necessario il tono della voce: «Il presidente Dini ha detto ricorrendo a un termine che non aveva più usato da quando Lambertow lasciò Palazzo Chigi - ha diretto lo Stato ed il Paese in un momento particolarmente delicato e io con lui ho avuto un rapporto profondo di collaborazione e di cordialità». Se dunque c'è chi pensa che la sostituzione di Berlusconi con Dini fu «un golpe», Scalfaro ribatte testimoniando il suo affiatamento personale e politico con il leader di Rinnovamento Italiano: «Io e Dini abbiamo lavorato assieme ed è stata una delle cose più belle per me», di- ce accennando un sorriso verso il ministro degli Esteri. «Il presidente Dini ha lavorato e lavora per il bene comune di questo popolo, del nostro popolo italiano, mettendoci tutte le energie necessarie», ha insistito il Capo dello Stato. Ma quello che Scalfaro ha detto di aver più apprezzato nel «presidente Dini» sono «i valori». ((Affinché l'Italia risorga ha detto - occorre che ciascuno creda fermamente nei valori fondamentali: non si lavora, non si vive, non si vince, non si raggiungono dei risultati, non si fa nulla se non si hanno e non si rispettano dei valori profondi attorno ai quali sento che il popolo ha bisogno di sentirsi unito». Ma per essere «unita» l'Italia per Scalfaro deve riuscire a «vedere le proprie debolezze» ed anche «a dimostrare solidarietà nei confronti di chi ha bisogno». Scalfaro da quando è giunto al Quirinale non aveva mai usato parole ed aggettivi tanto calorosi nei confronti di un uomo politico di governo. Lamberto Dini era in piedi alla destra di Scalfaro durante il discorso ed è sembrato molto concentrato mentre ascoltava le parole del Capo dello Stato che, subito dopo, ha pubblicamente ringraziato mentre i quasi duecento ospiti del centro culturale gli si stringevano intorno. Ad uno di questi, che chiedeva lumi sugli esiti della Bicamerale e sulle riforme, ha sussurrato: «Stiamo lavorando bene ma c'è ancora molto da fare». Maurizio Molinari E Fini: «Il presidente della Bicamerale fìnge di non capire che il problema del Cavaliere non è il Colle ma il pool». Prodi: non siamo Paese da complotti Nella foto grande Silvio Berlusconi e Lamberto Dini A destra il presidente Scalfaro

Luoghi citati: Arabia Saudita, Gedda, Italia