Massacrato di botte
Massacrato di botta Massacrato di botta Avellino, per800 mila lire uccisa davanti al nipote NAPOLI. Sapevano che il colpo non li avrebbe arricchiti, ma non per questo hanno desistito. Anche perché erano convinti che per loro, in tre e decisi a tutto, era un gioco da ragazzi avere la meglio su una donna anziana né poteva certo rappresentare un ostacolo il nipotino di 11 anni che viveva con lei. Ma nonostante la facilità dell'impresa non hanno rinunciato alla violenza più brutale: per impossessarsi di un mazzetto di banconote nascoste nel cassetto del comodino, i banditi hanno ammazzato di botte Emilia Scanzullo, di 74 anni, pensionata di Rotondi, in provincia di Avellino. L'hanno picchiata con furia selvaggia per costringerla a rivelare dove custodiva il denaro. In tutto poco più di 800 mila lire, ciò che restava della pensione ritirata dalla vedova tre giorni fa all'ufficio postale. Sono state sequenze di un film dell'orrore quei dieci minuti nella camera da letto del piccolo appartamento al pianterreno di viale Gramsci dove i malviventi sono entrati scivolando dalla finestra del bagno. Un incubo per il bambino, imbavagliato e legato a una sedia, che ha visto i banditi accanirsi contro la nonna, colpita con pugni e calci. La Scanzullo, che i carabinieri hanno trovato svenuta sul pavimento, è morta alcune ore dopo il ricovero all'ospedale «Rummo» di Benevento. Solo l'autopsia stabilirà se sia stata uccisa dalle percosse o per un arresto cardiaco provocato dallo spavento. Circostanze che non incidono - precisano gli mquirenti sulla gravità delle accuse da ergastolo nei confronti dei tre banditi in fuga. Per identificarli gli investigatori hanno finora soltanto la drammatica testimonianza di un bambino terrorizzato. E' lui, nato da una figlia di Ernilia che è a Torino per motivi di lavoro, l'unico ad avere assistito all'aggressione avvenuta in piena notte da parte di tre malviventi con il volto coperto da passamontagna. Ed è stato il bambino a. dare l'aUairoe quando è-riuscito .a strappare il bavaglio e si, è messo ad urlare con quanto fiato aveva in gola. ì vicini non hanno capito subito che quelle grida erano inwca^or^r^ anj^to e solo dopo alcuni mterminabiii nùnùtf qualcuno si è deciso a chiamare il 112. Quasi sicuramente i rapinatori sono giovani della zona che avevano avuto modo di studiare le abitudini dell'anziana donna, la quale soltanto tre giorni fa aveva prelevato la pensione. Anche l'aver agito mascherati induce gli mquirenti a privilegiare l'ipotesi che i banditi siano del posto. In un primo momento il fatto che la porta d'ingresso non sia stata forzata aveva fatto ritenere che gli aggressori potessero essere persone conosciute, alle quali la donna aveva consentito di entrare senza alcun timore. Ma durante il sopralluogo i carabinieri si sono accorti della finestra del bagno aperta da dove i malviventi sono riusciti ad entrare. Emilia Scanzullo era rimasta vedova lo scorso anno. Dalla morte del marito le faceva compagnia il nipotino che l'aiutava anche nelle faccende di casa. Il delitto ha provocato sconcerto e paura a Rotondi, fino a pochi anni fa tranquilla cittadina nel cuore verde dell'Irpinia. La gente del paese racconta infatti che negli ultimi tempi qui si sono verificate diverse aggressioni in abitazioni private ad opera di rapinatori che quasi sempre si sarebbero accontentati di prendere pochi contanti custoditi in casa. Non vi sono però tracce di denunce nella caserma dei carabinieri: le vittime delle rapine forse hanno preferito restare zitte per timore di ritorsioni da parte di una banda composta da gente senza scrupoli che non si ferma davanti a niente. Enzo La Penna
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