Il duello per gioco finisce nel sangue

Il duello per gioco finisce nel sangue Ancona: si sfidavano a chi estraeva più rapidamente la pistola dalla fondina Guardia giurata ferisce a morte il collega ANCONA. Giocavano a chi estraeva più velocemente la rivoltella, un colpo è partito da un'arma che doveva essere scarica e ha ucciso. Così è morta l'altra sera ad Ancona una giovane guardia giurata napoletana di 25 anni, Cipriano Paolella, mentre provava la rapidità dei movimenti con due suoi colleghi. A sparare è stato Giampiero Florani, di 32 anni, originario di Manfredonia. Il tragico incidente è avvenuto giovedì sera, nel centralissimo corso Stamira. Nella sede operativa dell'istituto di vigilanza privato «La Vedetta» c'erano Paolella, Florani e un altro loro collega anconetano, Daniel Nebbia di 24 anni. Secondo la ricostruzione dei fatti, proprio Paolella e Nebbia stavano giocando a chi estraeva più rapidamente la pistola dalla fondina, dopo aver disinserito e tolto dal calcio delle rivoltelle i caricatori. Un gioco fatto tante volte anche per allenarsi. I colpi erano sempre a vuoto, e Florani faceva l'arbitro giudicando chi dei due era stato più veloce. Il duello per gioco finisce nel sangue Un vigilante ha ucciso un collega durante un gioco ad Ancona A un certo punto però Florani si è inserito nel gioco: ha estratto la propria arma dimenticando di disinserire il caricatore, e ha fatto fuoco. Il proiettile ha raggiunto Paolella alla guancia destra, penetrando nella testa. A terra in un mare di sangue, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Gli stessi colleghi, resisi conto dell'accaduto, hanno immediatamente chiamato il 118.1 soccorsi sono arrivati in un batter d'occhio dal vicino ospedale Umberto I, ma Paolella era intrasportabile. Il primo intervento dei sanitari ha però avuto successo, e dopo circa un'ora a sirene spiegate un'ambulanza l'ha portato via ancora in vita, mentre era già pronta un'equipe chirurgica. L'intervento si è subito presentato come disperato, e dopo circa un'ora il giovane è spirato. Che si sia trattato del tragico epilogo di un gioco incosciente non ci sono dubbi. Sia Florani, sia Nebbia l'hanno confermato appena interrogati dai dirigenti della questura, mentre il loro collega era ancora sotto i ferri. Ipotizzando il reato di omicidio colposo a carico di Florani, il sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Ancona Vincenzo Luzzi ha già inviato gli atti alla pretura circondariale. I sindacati, alla luce della tragedia, chiedono una riqualificazione del settore puntando sul miglioramento delle qualità professionali del personale. Jerrì Paladini

Persone citate: Cipriano Paolella, Daniel Nebbia, Giampiero Florani, Nebbia, Paolella, Vincenzo Luzzi

Luoghi citati: Ancona, Manfredonia