Sabato mattina? Niente autostrada di Mario Bosonetto
«Si sono formate troppe code e rallentamenti, soprattutto agli imbocchi dei tratti a corsia unica» «Si sono formate troppe code e rallentamenti, soprattutto agli imbocchi dei tratti a corsia unica» Saboto mattina? Niente autostrada La Torino-Savona sconsigliagli automobilisti MONDOVT. «Non usate la Torino-Savona, soprattutto il sabato e la domenica». Lo raccomanda la società che gestisce l'autostrada, dopo le ultime due domeniche. Domeniche infernali, con code infinite e gente furibonda sotto il solleone. Ogni domenica il calvario è iniziato a Millesimo, dove c'è la prima strozzatura: carreggiata unica, sei chilometri, quasi fermi. Poi, pochi minuti per tornare a spingere sull'acceleratore (ma il limite è dei 90), e di nuovo in colonna, a Ceva, a un'ottantina di chilometri da Torino. Quindi la seconda strettoia: le auto si incolonnano, magari con frenate e sbandate all'ultimo momento per rientrare dalla corsia di sorpasso. Da lì si prosegue, sempre a passo d'uomo, per una trentina di chilometri, fino a Fossano, dove c'è la fine dell' «imbuto» e si torna alla carreggiata doppia, dopo il viadotto sullo Stura. NeD'ultimo fine settimana c'è chi ha impiegato quasi due ore per percorrere quei trenta maledetti chilometri, dove, dall'inaugurazione a oggi, sono accadute decine di migliaia di incidenti, oltre mille mortali. L'autostrada Torino-Savona, la via privilegiata del Piemonte verso - e di ritorno - dal mare della Riviera di Ponente è stata in questi primi fine settimana d'estate il set ideale per un film di Fantozzi: protagonisti i «coatti della tintarella», torinesi, astigiani, cuneesi, in particolare, che, a fronte di qualche ora di sole, si sono sorbiti interi pomeriggi di sauna sulle auto imbottigliate. Causa: un'autostrada dimezzata, a carreggiata unica per una parte consistente del tracciato (126 i chilometri complessivi da Torino a Savona), dove il sorpasso è vietato, dove bastano un paio di camper lenti per trasformare in accumulo dì stress le già ridotte scorte di benessere «vacanziero» racimolate in una mattinata di mare. Un accumulo di rabbia repressa e di «maledizioni» da parte degli automobilisti che deve aver «spaventato», preoccupato, persino i dirigenti della società che gestisce l'autostrada. Con una decisione, più unica che rara in Italia, infatti, la «Torino-Savona» ha diramato ieri un comunicato nel quale si invitano «gli automobilisti, nei prossimi weekend, a limitare per quanto possibile l'utilizzo dell'autostrada nelle ore centrali della mattinata di sabato, in direzione Savona, e in quelle del tardo pomeriggio della domenica, in direzione Torino». «Durante l'ultimo fine settimana - si legge nel comunicato si sono verificati, come conseguenza della concentrazione del traffico in alcune ore, sensibili rallentamenti e code, soprattutto in corrispondenza degli imbocchi delle residue tratte a carreggiata singola. Da parte della concessionaria si fa presente che i lavori di raddoppio proseguono con buona regolarità e che solo il loro completamento potrà porre termine agli inconvenienti che oggi si lamentano». «Confidiamo - spiega l'ingegner Antonio Chiari, amministratore delegato della TorinoSavona - nella comprensione dei nostri utenti, i quali possono rendersi conto dell'entità dei lavori di raddoppio in corso. Nei cantieri aperti si sta lavorando a pieno ritmo». Ma l'invito a non utilizzare l'autostrada potrebbe restare valido per un periodo molto lungo: il completamento del raddoppio non è previsto prima del Duemila e resta da realizzare un'opera ciclopica, la costruzione di un viadotto gemello a quello sullo Stura a Fossano, la più grande realizzazione di ingegneria civile in Italia nel prossimo triennio. Mario Bosonetto illswIiPlliilliiwIi ™jj§l Troppe auto sull'autostrada Torino-Savona nei weekend: la società invita gli utenti a non servirsi del collegamento in alcuni momenti di punta
Persone citate: Antonio Chiari, Fantozzi, Ponente
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