Andreotti un punto dalla sua scorta di A. R.

Andreotti, un punto dalla sua scorta «Impossibile l'incontro con Riina» Andreotti, un punto dalla sua scorta PALERMO. Carmelo Palermo, Antonio Ménaglia e Salvatore D'Aleo, tre poHziottl'a'éllà Digos di Palermo, hanno segnato un punto all'attivo della difesa di Giulio Andreotti, imputato di associazione mafiosa. Chiamati a testimoniare dall'accusa hanno escluso che il senatore abbia potuto incontrare senza dare nell'occhio il capo di Cosa nostra Totò Riina a casa di Ignazio Salvo per sancire, con un abbraccio e un bacio sulle guance, una nuova intesa tra la de palermitana e le cosche. I tre poliziotti hanno assicurato che Andreotti non avrebbe potuto lasciare l'albergo senza la scorta, specie per 5 ore, il «buco» in cui per l'accusa sarebbe avvenuto l'incontro, e che era stato accompagnato fin sulla porta della suite. Un agente si era appostato fuori dalla porta. L'ex presidente della Roma Giuseppe Ciarrapico ha riferito degli spostamenti di Andreotti su aerei noleggiati dalla Fondazione Fiuggi di cui il senatore era presidente. Nel consiglio d'amministrazione c'era anche Corrado Carnevale, l'ex presidente di sezione della Cassazione. [a. r.]

Luoghi citati: Palermo