O'Dell si spegne la speranza

» VIRG8NIA Ora solo il governatore può fermare l'esecuzione di mercoledì O'Dell, si spegne la speranze Respinto il ricorso al giudicefederale NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Un nuovo «no» ricevuto da Joseph O'Dell e questa volta è proprio difficile immaginare che cos'altro i suoi avvocati possano escogitare per evitargli l'esecuzione fissata per mercoledì. Già il tentativo di ieri, di fronte al giudice federale James Spencer, era apparso disperato. In pratica la difesa di O'Dell aveva intentato un'azione legale contro George Alien, il governatore della Virginia, per essersi rifiutato di promuovere un nuovo esame del DNA attraverso cui accertare una volta per tutte se il liquido seminale trovato sulla donna che O'Dell è accusato di avere stuprato e ucciso corrisponde al suo. Respingendo quell'esame, era l'argomento degli avvocati di O'Dell, il governatore ha in sostanza rifiutato di acquisire tutti gli elementi possibili per decidere l'eventuale grazia in favore del condannato a morte, e per questo loro volevano denunciarlo. Un'argomentazione probabilmente forzata, almeno dal punto di vista burocratico-legislativo. Ma anche così un filo di speranza si era acceso, fra coloro che stanno cercando di salvare la vita di O'Dell, perché il giudice Spencer in tutta la vicenda giudiziaria era stato l'unico ad avere mostrato una certa sensibilità, dichiarando a suo tempo «non conclusive» le prove del DNA effettuate in anni lontani, quando (questo è l'argomento principale della difesa, sostenuto anche da vari esperti nel ramo) la loro tecnica non era sufficientemente sofisticata. Poi la deliberazione del giudice Spencer fu rovesciata dalla Corte d'Appello, ma lui era rimasto nella memoria dei sostenitori di O'Dell come l'unico giudice su cui sperare. E invece ieri il giudice Spencer ha di fatto chiuso il discorso, sostenendo che lui non ha «nessuna giurisdizione sul meccanismo di clemenza». Senza neanche il bisogno di ritirarsi in camera di consiglio, subito dopo che gli avvocati di O'Dell e il rappresentante dello Stato della Virginia avevano esposto le loro ragioni, Spencer ha sentenziato che «tutto l'iter processuale è stato esaurito, l'ultima parola spetta ora al governatore e lui ha già detto di essere in possesso di tutti gli elementi che gli servono per prendere la decisione finale. Questa Corte non ha alcun potere di interferire in tale decisione». A questo punto, la vita di O'Dell è nelle mani di George Alien. Una sua firma e il boia resterebbe inattivo. Ma per apporta, quella firma, il buon Alien avrebbe bisogno di un coraggio politico enorme, visto che l'irritazione dei suoi elettori potrebbe pregiudicare il «gran salto» che intende fare a novembre, quando cercherà di passare dalla sedia di governatore allo scranno di senatore. Solo un politico americano, l'ex governatore di New York Mario Cuomo, è stato capace di rischiare (e perdere) il proprio posto per essere rimasto caparbiamente contrario all'«assassinio di Stato». Ieri il Parlamento europeo, all'unanimità, ha votato una risoluzione che chiede la grazia per Joseph O'Dell che ha telefonato dal carcere a Leoluca Orlando, promotore dell'iniziativa, per ringraziarlo. E' stata l'ennesima delle iniziative prese in favore di quest'uomo (in precedenza c'erano state quelle del Papa, del Parlamento italiano, del Presidente Prodi) ed è presumibile che di qui a mercoledì tante altre si riverseranno sul tavolo di George Alien perché trovi il coraggio di mettere quella firma. Ma le possibilità che lui finisca per prenderle in considerazione sono molto poche. Sempre di ieri, per esempio, è la notizia che Alien ha rifiutato di ricevere un gruppo di parlamentari italiani che intendevano recarsi a Richmond, la capitale della Virginia, per chiedergli appunto il provvedimento di clemenza. La «spedizione» era stata organizzata dall'associazione «Nessuno tocchi Caino», la quale ha reagito al rifiuto di Alien con estrema durezza. «La Camera e il Senato italiani - dice una dichiarazione rilasciata ieri - avevano accolto la proposta di una missione umanitaria da svolgere con spirito di dialogo, senza valenze politiche e con nessuna volontà di ingerenza nel merito giudiziario del caso». Il rifiuto opposto da George Alien è «oltraggioso» e denota «un'arroganza che non deve restare senza risposta». Franco Pantarelli Voto unanime dell'Europarlamento «Concedete la grazia a quell'uomo» Joseph O'Dell il 23 luglio verrà giustiziato negli Usa con un'iniezione letale

Luoghi citati: New York, Richmond, Usa, Virginia