Altro sangue nella scia del gigolò

7 Ammazzato a colpi di pistola un medico gay di Miami. Il ricercato sarebbe in ftiga con un fuoristrada Altro sangue nella scia del gigolò L'assassino di Versace avrebbe ucciso ancora Andrew Cunanan, presunto killer di Gianni Versace, ha ucciso ancora? Ieri mattina, in un villino con piscina a Miami Springs, a circa venti chilometri dal palazzo dello stilista, la polizia ha trovato il corpo di Silvio Alfonso, un medico omosessuale di 44 anni, di origine cubana. Alfonso è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco nella sua stanza da letto. Alcuni testimoni hanno visto fuggire dalla scena del delitto un giovane bianco tra i venti e i trent'anni le cui sembianze coincidono con l'identikit del 27enne serial killer. Agenti dell'Fbi e della polizia stanno ancora cercando di stabilire un legame tra l'omicidio di ieri e la lunga serie attribuita a Cunanan, il camaleontico psicopatico al centro di una caccia all'uomo senza precedenti. «Non possiamo ancora dire se c'è un nesso con gli altri omicidi», ha detto Dennis Morales, portavoce del dipartimento di polizia di Dade County. Ma il clamore suscitato da quest'ultimo cadavere dà la misura del clima da psicosi che avviluppa Miami. Fbi e polizia, del resto, continuano a mandare messaggi allarmanti. «Quest'uomo è un pericolo per tutti noi», ripete Paul Philip, l'agente federale che da mesi dà la caccia a Cunanan. La polizia continua a distribuire migliaia di volantini con l'identikit del killer, che la madre ha definito sprezzantemente «una puttana d'alto bordo». I centralini della polizia sono sommersi dalle segnalazioni di cittadini che assicurano di aver visto l'omicida. L'atmosfera febbrile ha raggiunto il suo punto massimo quando gli investigatori, sulla base dell'ennesima telefonata, hanno deciso di prendere d'assalto il Normandy Plaza, un albergo a duecento metri dal palazzo moresco di Versace su Ocean Drive (la persona catturata è stata subito rilasciata). La Guardasigilli Janet Reno ha confermato che l'Fbi sta cercando Cunanan a tappeto su tutto il territorio nazionale. Ma polizia e agenti federali hanno buoni motivi di ritenere che si trovi ancora in città - e l'omicidio di ieri mattina sembra aver rafforzato quella ipotesi. Le autorità pensano che Cunanan si stia probabilmente muovendo nella città (o si è mosso fino all'omicidio di ieri mattina se davvero lo ha commesso lui) con una Nissan Pathfinder nera che risulta rubata non lontano da Ocean Drive. L'Fbi ha inoltre chiesto ai familiari di Versace - la sorella Donatella e il fratello Santo - di ritardare la loro partenza per l'Italia per eventuali accertamenti. Il programma iniziale preveda che partissero ieri a bordo dell'aereo messo loro a disposizione da Sii- vio Berlusconi, con le ceneri del fratello. La cremazione del corpo di Versace è avvenuta nel più stretto riserbo e se n'è avuta notizia solo a cose fatte. Una fonte vicina alla famiglia ha confennato che aveva avuto luogo a Fort Lauderdale mercoledì sera. Stamane alle undici (ora locale) è prevista una cerimonia funebre a Saint Patrick, una chiesa cattolica. Sempre secondo le stesse fonti pare che Donatella abbia già deciso di mettere in vendita il pa- lazzo e di non mettere mai più piede a Miami. L'impressione è che la famiglia voglia chiudere al più presto questo triste capitolo e affrettare al massimo il rientro in Italia. L'Fbi e la polizia di Miami insistono che per il momento non ci sono altre piste possibili e che Cunanan è certamente l'assassino dello stilista. Gli elementi forniti al pubblico finora sono: il furgoncino rosso che era stato rubato alla vittima precedente il becchino in un cimitero del New Jersey - con dentro il suo passaporto e un suo assegno; le due pallottole uguali a quelle usate nei precedenti omicidi; il filmato video che ritrae un giovane molto simile all'identikit di Cunanan mentre fugge verso un garage vicino al palazzo dei Versace. Tutti gli esperti intervistati dalle televisioni americane danno ragione agli investigatori. «Cunanan è in uno stato di grande esaltazione ed è completamente fuori controllo», aggiunge il detective Paul Ciolino. E il criminologo Michael Rustigan: «Cunanan sta giocando con l'Fbi. E' come se stesse provocando gli agenti con un "prendetemi se ci riuscite"». L'unica voce discordante, finora, è quella di Frank Monte, un investigatore privato che dice di aver lavorato per Gianni Versace fino all'anno scorso, e di avergli fornito una scorta. Ieri Monte ha offerto 50 mila dollari a chiunque fornisca elementi nuovi nelle indagini. E intervistato dalla Cnn, ha detto di non credere affatto alla pista del serial killer. «E' stata - ha aggiunto con piglio sicuro la criminalità organizzata». Monte sostiene che almeno fino all'anno scorso Versace era molto preoccupato perché si era reso conto che parti del suo impero potevano essere usate per riciclare denaro sporco a sua insaputa. Monte aggiunge che lo stilista voleva metter fine alla cosa. Era perfettamente consapevole del rischio che correva e per questo lo aveva assoldato. Non è chiaro se Monte stia semplicemente cercando di farsi pubblicità in un momento tragico. Ma le sue dichiarazioni alla Cnn hanno ovviamente avuto una larghissima eco. Il detective privato sostiene che Versace si era deciso a contrastare l'attività di riciclaggio dopo essere guarito dal cancro (gli era stato trovato un piccolo tumore tra l'occhio e l'orecchio, poi entrato in remissione grazie ad un trattamento chemioterapico). Versace - aggiunge Monte - era stato particolarmente colpito «dalle indagini a Milano sull'uccisione di un suo amico francese. Quando quelli che conoscono Versace hanno sentito dell'omicidio non hanno avuto dubbi sulla matrice: si è trattato senz'altro di criminalità organizzata». Andrea di Robilant La sorella del sarto avrebbe già messo in vendita la villa «Non tornerò mai» Un detective: ucciso dalla criminalità L'Fbi: l'omicida sta giocando con noi I connazionali che vivono nella città americana «Versace? Certo non veniva qui a prendere il sole Cercava un certo tipo di mondo organizzava feste, invitava tante persone» Le cinque foto segnaletiche di Andrew Cunanan Accanto: due uomini davanti alla villa di Versace. La foto è stata scattata da una donna brasiliana il mattino prima dell'omicidio dello stilista. Sopra: un poliziotto osserva i mazzi di fiori sulle scale del delitto

Luoghi citati: Italia, Miami, Milano, New Jersey, Saint Patrick