«Bertinotti addio» la svolta di Loredana

La Berte canterà alla festa del Secolo: «An è l'unico partito che si interessa alla musica» La Berte canterà alla festa del Secolo: «An è l'unico partito che si interessa alla musica» «Bertinotti addio», la svolta di Loredana MIRKO Tremaglia piange Tonino Di Pietro, passato dall'odiata parte dei «comunisti»? Poco male, Alleanza nazionale replica arruolando Loredana Berte, una che solo qualche mese fa mandava ogni mattina un fax alla direzione del manifesto, per commentare con i «compagni» le notizie del giorno. Anche se non è stato preceduto da un vertice segreto al Testacelo o a Gallipoli, l'inciucio del secolo è sicuro: non solo l'ex pasionaria rossa andrà a cantare alla «Festa del Secolo» - che non sarà un collegio blindato come quello del Mugello ma poco ci manca ma ha pure dichiarato la sua «disponibilità» a votare per an, «l'unico partito ad aver fatto qualcosa» per la musica italiana. A un allibito Gianfranco Fini, il clamoroso annuncio lo ha dato ieri Guglielmo Rositani, organizzatore della Festa di an: «Loredana Berte ha litigato con Bertinot¬ ti», ha declamato presentando la manifestazione. Poi la spiegazione: «Nei giorni scorsi, Loredana ci ha comunicato di aver accettato il nostro invito a cantare per la Festa del Secolo dicendosi delusa dal trattamento che Rifondazione comunista riserva a lei e agli artisti in generale e, al contrario, attratta dall'impegno e dall'interesse che an dedica al mondo della musica». L'entusiasmo di Rositani non ha contagiato il segretario, che non senza ironia ha replicato: «Si imparano sempre cose nuove...». In effetti, fino a ieri, si pensava che gli amanti delle canzonette fossero tutti Loredana Berte schierati dall'altra parte, a partire da quel Veltroni che aveva addirittura invitato a Palazzo Chigi un sovversivo sicuramente poco di buono come Vasco Rossi. E allora gli uomini di Rositani hanno dovuto ricordare a Fini le battaglie contro l'invasione della musica straniera guidate dal camerata Edoardo Vianello, quello dei «Vatussi» e di «Abbronzatissima». Oppure la fiera campagna di stampa contro quel traditore di Claudio Baglioni, che tutti credevano un camerata e che aveva confessato una simpatia segreta per la sinistra. Proprio lui, «che fosse nato in Unione Sovietica lo avrebbero mandato in Siberia a rieducarsi», come hanno scritto «gli ambienti culturali che fanno capo alla rivista Pagine Libere, organo della Cisnal». Il primo concerto polista della Berte è in programma per lunedì prossimo, in una cornice stranamente dedicata agli Anni Settanta. Con la Berte, cantanti e gruppi riesumati dal passato: gente come Viola Valentino e Franco Simone, i Matia Bazar e i Dik Dik. Persino i Cugini di Campagna, autori di queir «Anima mia» che, grazie a Fabio Fazio, è diventato una specie di inno politico dell'UHvo. «Non mancheranno anche protagonisti della musica degli Anni 90 - continua Rositani - come Silvia Salenti e gli Jalisse», che non saranno famosi come Di Pietro però hanno vinto l'ultimo festival di Sanremo. Basterà per consolare Tremaglia? Forse no. D'altra parte, «chi si accontenta gode, così così», come canta il Liga, uno che non tradisce mai. lg. tib.] Loredana Berte

Luoghi citati: Gallipoli, Sanremo, Siberia, Unione Sovietica