Carabiniere ferito da uno spacciatore

Carabiniere ferito da uno spacciatore Il giovane era stato sorpreso dai militari mentre stava vendendo la droga: ha reagito sparando Carabiniere ferito da uno spacciatore II vescovo di Napoli: «Maledire i mercanti di morte» NAPOLI. Doveva essere un'operazione di routine, come tante altre che il maresciallo dei carabinieri Giovanni Forina ha condotto in porto senza problemi. Invece, questa volta, qualcosa non è andata per il verso giusto: uno degli spacciatori sorpresi proprio mentre trattavano la vendita di alcune dosi di cocaina ha cominciato a sparare all'impazzata. E' accaduto a Varcaturo, una località della costa a Nord di Napoli. Forina, colpito al petto con due pallottole, si è accasciato senza un lamento. I medici dell'ospedale civile di Pozzuoli dicono che le sue condizioni sono piuttosto gravi, ma che ha buone possibilità di farcela. Uno degli spacciatori, un cittadino nigeriano, è stato arrestato. E proprio mentre il maresciallo lottava contro la morte in un letto d'ospedale, l'arcivescovo di Napoli Michele Giordano ha scagliato il suo anatema contro i trafficanti di droga. «Se al cristiano fosse lecito maledire, la prima maledizione dovrebbe essere contro i mercanti di morte», ha ammo¬ nito il cardinale che si è spinto oltre, condannando qualsiasi forma di legittimazione delle sostanze stupefacenti: «La sanzione deve punire non solo chi produce e commercia droga, ma anche chi la detiene». La brutta avventura di Giovanni Forina, 27 anni, sposato e padre di una bambina, è avvenuta in una località, Varcaturo, affollata d'estate da molti villeggianti. La pattuglia composta dal maresciallo e altri carabinieri, tutti in borghese, stava svolgendo un'operazione antidroga. L'obiettivo erano due nigeriani sospettati di aver messo su un florido commercio di cocaina. E dopo ore di appostamenti i sospetti hanno trovato conferma: gli spacciatori si sono appartati con alcuni tossicomani e hanno cominciato a trattare la vendita di alcune dosi. A questo punto sono intervenuti i carabinieri. In un primo momento i trafficanti sono riusciti ad allontanarsi in auto, ma poi sono stati inseguiti e raggiunti da Forina e i suoi uomini. Ma gli spacciatori non si sono arresi. Uno di loro ha impugnato la pistola e premuto due volte il grilletto, centrando il bersaglio: il maresciallo, colpito al petto, ò stato subito portato in ospedale. Ieri ha ricevuto la visita del comandante generale dell'arma dei carabinieri, Sergio Siracusa. E ieri sera, durante l'omelia in occasione della festa della Madonna del Carmine, l'arcivescovo Michele Giordano ha lanciato la sua «scomunica»: «La prima maledizione dovrebbe essere contro il traffico e lo spaccio della droga in tutte le sue forme. La sanzione deve punire anche chi detiene la droga: si può fare un'eccezione solo per il tossicomane, che però può e deve essere punito se si trasforma in spacciatore, ladro, assassino». «Solo i ciechi - aggiunge il cardinale - possono ostinarsi a vedere la droga, anche se in dosi leggere, come una prestazione dovuta o tollerata per chi è già caduto in questo baratro». Il duro intervento dell'arcivescovo suona come una critica nei con¬ fronti di quanti, anche nel governo, ipotizzano modifiche «aperturiste» della legge sulle tossicodipendenze. E' invece assolutamente d'accordo con Giordano il deputato di An Alessandra Mussolini: «Questa sorta di scomunica - dice - deve far riflettere quanti si ostinano a perseguire lo strisciante obiettivo della legalizzazione delle droghe». Fulvio Milone li luogo dove l'aitra sera è avvenuta la sparatoria

Persone citate: Alessandra Mussolini, Forina, Fulvio Milone, Giovanni Forina, Michele Giordano, Sergio Siracusa

Luoghi citati: Napoli, Pozzuoli