Somalia, è giallo sulla crocerossina

Somalia, è giallo sulla crocerossina corno d'africa Uccisa nel '93, ritrovati i proiettili Somalia, è giallo sulla crocerossina MILANO. Un proiettile e delle radiografie scomparse ritrovati all'improvviso. Erano sopra un armadio dell'Istituto di medicina legale, ricoperti dalla polvere milanese. Una polvere ben diversa da quella di Mogadiscio, dove il 9 dicembre del 1993 moriva Maria Cristina Luinetti, la crocerossina uccisa nel corso di una sparatoria all'interno dell'ambulatorio allestito dagli italiani. Un somalo, pare con disturbi psichici, era entrato e aveva preso in ostaggio la giovane. L'intervento dei militari italiani non aveva evitato la morte di Maria Cristina, colpita da tre colpi di arma da fuoco. Uno dei proiettili era sparito nel passaggio dallo studio del dottor Roberto Paoletti, il medico che aveva fatto l'autopsia a Milano, a quello di Carlo Nocerino, il pm che aveva condotto le mdagini. Ieri, durante il processo in Corte d'Assise a carico di Mohamed Ali Musse, il somalo accusato di omicidio di cui si sono perse le tracce, i corpi del reato sono ricomparsi. Li aveva consegnati il 30 giugno il dottor Paoletti, dopo averli ritrovati sopra l'armadio dell'Istituto dove venne fatta l'autopsia.

Persone citate: Carlo Nocerino, Maria Cristina, Mohamed Ali, Paoletti, Roberto Paoletti

Luoghi citati: Milano, Mogadiscio, Somalia