Incubo sulla comunità gay

Incubo sulla comunità gay Incubo sulla comunità gay «Vedrai che adesso colpirà uno di noi» to Cunanan. La madre del «serial killer» lo definisce «una puttana d'alto bordo». L'Fbi lo descrive come un giovane dall'apparenza sofisticata, cosmopolita. Diabolicamente seducente - prosegue l'identikit - e capace di accattivarsi le forti simpatie di persone appena conosciute. Era riuscito ad insinuarsi anche nella vita privata di Versace? I familiari, attraverso un amico, hanno assicurato che lo stilista non lo conosceva. Ma l'Fbi non è così certa: «La verità è che non sappiamo se c'è stato un rapporto tra loro, se si conoscevano appena oppure per niente», sostiene Paul Philip, l'agente federale impegnato da mesi a dare la caccia a Cunanan. Una cronista di moda del mensile «Vanity Fair» che sta scrivendo in tutta fretta un articolo su Versace per il prossimo numero, dice di avere un ricordo preciso: «I due si conobbero un paio di anni fa a San Francisco. Si sono incontrati all'opera». Cunanan si trovava effettivamente a San Francisco due anni fa; che abbia seguito Versace sino a qui, lasciando dietro a sé una scia di sangue che va dal Minnesota al New Jersey prima di arrivare qui in Florida? Nella comunità gay l'ipotesi non viene esclusa ma provoca sguardi dubbiosi, perplessi. «Gianni era gentile e disponibile con tutti ma era sempre molto attento a chi frequentava», dice Pablo Alfaro, fratello dello stilista Victor Alfaro e amico dei Versace. Che si siano incontrati in uno dei tanti bar gay di South Beach? «Improbabile», risponde Alfaro. «Versace in realtà faceva una vita molto tranquilla qui a Miami. Andava di rado nei bar. Preferiva ricevere amici a casa. E poi questa è una comunità relativamente piccola, tutti si vedono per strada. Se avessero avuto un rapporto si sarebbe saputo». Versace aveva una sua routine quando veniva qui a Miami. La mattina usciva presto Il capo della polizia Richard Barreto noi». Il giorno dopo l'uccisione di Versace sulla scalinata del suo palazzo in stile moresco, la domanda sulla bocca di tutti - inquirenti, amici e giornalisti - è se il celebre stilista italiano avesse mai conosciu- R E T Ri 15 ^3 E ^1 i^fci I DELLA PAURA MIAMI DAL NOSTRO INVIATO «Vedrai che adesso Andrew Cunanan ti becca...». Due settimane fa l'Fbi aveva segnalato la possibile presenza del giovane e temibile «serial killer» nella zona di South Beach di Miami. E nella comunità gay, di cui Gianni Versace era la stella indiscussa, era cominciata a circolare questa battuta macabra e insieme scaramantica. «Ci si scherzava su», dice Kent Carlonch, un agente immobiliare. «La polizia aveva distribuito volantini. Sembrava un'ipotesi remota, ma certo aveva suscitato parecchia inquietudine tra molti di

Luoghi citati: Florida, Miami, Minnesota, New Jersey, San Francisco