« Non conosceva il suo assassino»

« « Non conosceva il suo assassino» Ifamiliari escludono che frequentasse il maniaco MIAMI DAL NOSTRO INVIATO Donatella è sconvolta, Santo tace. I fratelli di Gianni Versace, giunti ieri notte a bordo di un Falcon noleggiato in Italia, si tengono tenacemente lontani dai riflettori che da due giorni sono accesi davanti al palazzo di famiglia sull'elegante Ocean Drive. La prima tappa dopo una notte insonne è stata all'obitorio del Jackson Memoria] Hospital. Ma il corpo dello stilista - che sarà cremato probabilmente entro la fine della settimana - era ancora sotto autopsia e non è stato possibile vederlo subito. Donatella, già provata al massimo, ha sopportato male l'inaspettato rinvio imposto dalle autorità sanitarie. Chi era presente alla scena dice che la sorella dello stilista si è arrabbiata con i medici legali nonostante le inevitabili complicazioni di un assassinio. A quel punto hanno deciso di recarsi nella casa di famiglia, il grande palazzo in stile moresco che Versace aveva comprato e restaurato qualche anno fa. Sono rimasti chiusi per tutta la mattinata, nonostante la ressa di giornalisti che fuori, sul marciapiede, chiedevano dichiarazioni. Del resto Santo e Donatella si erano fatti precedere a Miami da un comunicato in cui ringraziavano «anticipatamente» per il rispetto «in silenzio» del loro dolore. Alla fine della mattinata, ricevuto l'ok dall'obitorio, Donatella è uscita improvvisamente dalla porta posteriore del palazzo, si è fatta strada fino alla limousine che l'aspettava fuori e si è allontanata verso l'ospedale senza nemmeno riuscire ad alzare lo sguardo. L'unico messaggio fatto filtrare ieri dalla famiglia riguardava il possibile rapporto tra Gianni e il sospettato numero uno - il serial killer Andrew Cunanan. Rapporto che i Versace hanno negato con forza. La salma non sarà riportata in Italia. Secondo fonti vicine alla famiglia tornerà solo l'urna con le ceneri dello stilista. Gianni Versace su questo punto era stato sem¬ pre chiaro: voleva essere cremato. Ne aveva già parlato con i fratelli quando scoprì di avere un piccolo tumore tra l'occhio e l'orecchio qualche tempo fa. Quella malattia alimentò voci secondo cui Versace era malato di Aids. Ma furono dissipate quando il tumore andò in remissione grazie ad un intenso trattamento chemioterapico. La destinazione finale delle ceneri è ancora in forse. In un primo tempo si era pensato di mandarle a Como, per seppellire l'urna nella villa di famiglia. Ma poi è spuntata l'ipotesi, che secondo fonti vicine alla famiglia sembra adesso prevalere, di mandarle in Calabria, la terra d'origine dei Versace dove vivono i genitori dello stilista. L'intenzione dei familiari è di tenere una piccola cerimonia funebre a Miami Beach prima di portare le ceneri in Italia. In fondo questa striscia di sabbia sull'oceano, punteggiata da gioielli art déco, era diventata la sua ultima patria, il luogo dove veniva a riposarsi e a recuperare forze. Da quando sono arrivati a Miami, Donatella e Santo sono in contatto con Antonio D'Amico, il compagno di Versace nonché l'uomo assieme al quale lo stilista «scoprì» Miami Beach nel 1991, innamorandosene. Anche D'Amico ha una casa qui, che ha ovviamente messo a disposizione dei fratelli. E' comunque un gruppo molto ristretto, con Donatella e Santo è venuta dall'Italia anche Emanuela Schmeidler, capo ufficio stampa dell'azienda e amica da sempre dei Versace. E chiusi nel loro dolore, tra così tanti pensieri penosi, sono tornati a rimuginare su un interrogativo che a quanto pare continua a tormentarli: tutto questo sarebbe successo se lo stilista avesse ascoltato le preghiere dei suoi amici più intimi e dei suoi familiari e si fosse munito di una scorta? Ma lui amava Miami Beach proprio per l'atmosfera libera e rilassata che vi si respira, o meglio, che vi si respirava. E veniva qui anche perché poteva passeggiare lungo Ocean Drive, andare a comprare i giornali al News Café, senza essere circondato da gorilla. [a. d. r.] La fuga continua: l'uomo raggiunge il garage municipale sulla Tredicesima strada, si cambia di indumenti in un pick-up Chevrolot 1500 rosso e scompare. MIAMI BEACH Sotto il veicolo, rubato dal sospettato Andrew Cunanan nell'ultimo dei quattro omicidi per cui è ricercato, la polizia ritrova gli indumenti insanguinati w DELL'ASSASSINO Sentendosi braccato, l'assassino si gira impugnando l'arma del delitto e costringe un inseguitore a gettarsi per terra Giunto alla Dodicesima strada, gira a sinistra. Intanto una anziana sul luogo del delitto grida «l'ho visto l'ho l visto» killer colpisce con freddezza Versace che stava salendo i gradini della sua villa e si mette a correre in direzione Nord su Ocear