I MISTERI DEL GIGOLÒ' CARNEFICE di Paolo Guzzanti

I MISTERI DEL GIGOLÒ' CARNEFICE I MISTERI DEL GIGOLÒ' CARNEFICE u MIAMI BEACH N serial killer questo? Andiamoci piano: non è uno che vada in giro ad ammazzare la gente a caso. E' un prostitute d'altissimo bordo (lo ha dichiarato sua madre), è un amante costoso per i gay più ricchi d'America, uno cui piace ballare in pubblico a torso nudo, uno che sa picchiare, torturare, pugnalare, ficcare una testa nel sacchetto di plastica, avvolgere un cadavere in un tappeto, far fuori il guardiano d'un cimitero soltanto per rubargli il furgone «pick up» (lo stesso che ha lasciato vicino alla casa di Versace). E' un duro, un giovanotto colto abituato ai party più esclusivi, uno che veste come un padreterno e che spende e spande in champagne, liquori e gioielli come le sue tasche fossero sempre piene. Ma del serial killer gli manca l'elemento fondamentale: la casualità. L'andare in giro ad ammazzare gente senza alcun motivo preciso e diretto. No: Andrew Phillip Cunanan, un filippino americano nato nel 1969, l'anno dello sbarco sulla Luna, è uno che ammazza perché regola i suoi conti. Partì a primavera da San Diego in California, dallo Stato americano più flamboyant, dicendo che doveva andare a sistemare certi affarucci con un paio d'amici suoi a Minneapolis. Quel paio d'amici suoi adesso stanno al cimitero. E al cimitero è anche un miliardario agente immobiliare di Chicago, oltre al disgraziato guardiano cimiteriale. Regolamento di conti. Perché? Quali conti? Paolo Guzzanti CONTINUA A PAG. 7 TERZA COLONNA

Persone citate: Andrew Phillip Cunanan, Versace

Luoghi citati: America, California, Chicago, Miami, Minneapolis, San Diego