Come passare in regola la dogana

/NUMERO /NUMERO SETTIMANALE DI RISPARMIO CASA • PREVIDENZA • FISCO La novità più importante è che si può «uscire» con più di 20 milioni Attenti, invece, ai limiti per alcol, tabacco, animali, piante e souvenir Come passare in regola la dogana ESTATE senza più barriere alla frontiera per chi vuol andare e tornare dall'estero portando con sé denaro e titoli per un valore al di sopra dei 20 milioni. Un po' più di attenzione, invece, è necessaria da parte di chi si innamora di souvenir particolari come rettili o tartarughe, mentre è possibile importare ed esportare liberamente oggetti d'antiquariato a patto di avere la documentazione necessaria. In attesa che da ottobre divengano operative le norme del «Trattato di Schengen», che di fatto trasformeranno gran parte dell'Europa in un Paese senza più frontiere, per chi si appresta a partire ci sono nuove libertà ma anche nuovi obblighi cui adempiere. VISTI E PASSAPORTI Le formalità per chi parte sono già ridotte al minimo se ci si sposta all'interno dei Paesi della Comunità europea: è sufficiente la carta d'identità valida per l'espatrio e non scaduta. Una norma che vale anche per Svizzera, Norvegia, Malta, Principato di Monaco, Bosnia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovenia, Liechtenstein. Per il resto del mondo, invece, è necessario il passaporto bollato con la marca da 60 mila lire e, in alcuni casi, il visto d'ingresso. LIRE E VALUTA Qualunque sia la destinazione, si può passare la dogana portando con sé carnet di assegni non compilati e banconote, assegni o titoli mobiliari (in lire o valuta), senza formalità, purché la somma complessiva non superi i 20 milioni di lire. Oltre tale cifra occorre compilare un'apposita di chiarazione valutaria (vedi pagi na 2). Questo sistema sostituisce le limitazioni imposte fino al 14 giugno, in base alle quali tutte le operazioni da e per l'estero per somme superiori ai 20 milioni dovevano passare attraverso gli sportelli degli istituti di credito o da altri intermediari autorizzati. ACQUISTI NEI PAESI UE Quanto agli acquisti, chi si muove nell'ambito della Ue può comprare ciò che vuole, e per qualsiasi importo, senza dover dichiarare nulla alla frontiera, con l'esclusione di tabacchi e alcol per i quali esistono limiti all'importazione: 800 sigarette, 10 litri di bevande alcoliche con oltre 22 gradi e 20 litri per quelle con meno gradi. Per gli acquisti di qualsiasi tipo nei free shop, invece, non si può superare il valore complessivo di 90 Ecu a persona, circa 174.000 lire. PAESI EXTRAEUROPEI Un limite, questo, che vale per tutte le destinazioni. Chi fa acquisti nei Paesi extraeuropei, invece, per non pagare il dazio alla PRODOTTI DEL TABACCO SIGARETTE SIGÀRETTI [sigofi di peso mossimo 3 gr. cioscuno] 400 SIGARI 400 TABACCO DA FUMO dogana deve tener presente che, per i beni di consumo in generale, esiste una franchigia di 175 Ecu (circa 339.000 lire), ridotta a 90 per i ragazzi con meno di 15 anni. Per tabacco e alcolici, invece, bisogna rispettare le seguenti quantità: 200 sigarette, 100 sigaretti, 50 sigari, 250 grammi di tabacco da fumo, un litro per gli alcolici con più di 22 gradi e due litri per gli altri e per i vini. Inoltre non è possibile importare, senza dichiarazione, profumi per più di 50 grammi, caffè per oltre mezzo chilo e tè per più di 100 grammi. BENI CULTURALI Tra i beni importabili con un minimo di formalità rientrano gli oggetti d'antiquariato, dai mobili ai tappeti, dagli argenti ai quadri, alle porcellane. Per passare la frontiera, infatti, è necessario esibire una fattura di acquisto PRODOTTI DEL TABACCO SIGARETTE 200 SIGARETTI [sigori di peso mossimo 3 gr. cioscuno] 100 SIGARI 50 TABACCO DA FUMARE 250 gr. dell'oggetto o la certificazione di origine del bene. La Dogana può disporre ulteriori controlli e accertamenti. SPECIE ESOTICHE Norme a parte regolano i viaggi con gli animali: per uscire dall'Italia è necessario un certificato nel quale risulti che questi sono sani e, nel caso di cani e gatti, vaccinati contro la rabbia. Per importare animali dall'estero, invece, occorre procurarsi un certificato di origine e di «buona salute». Nel caso di acquisti di specie esotiche si deve fare attenzione a quelle che rientrano tra quelle protette (come tartarughe, scimmie, pappagalli, rettili, pesci ornamentali e alcune specie di uccelli): è necessario munirsi di un certificato «Cites», rilasciato dalla dogana, che ne autorizza l'importazione. AVORIO E PELLICCE Inoltre, dalle scorso anno è vietato detenere in Italia alcune specie di pitoni, come quelli «reticolati» che sono tuttora in vendita in Sud America. Anche per avorio, pellicce e corallo è necessario il certificato Cites. Lo stesso vale per alcune specie di piante, come cactus e orchidee, che appartengono a specie «protette» e si possono importare solo con il certificato Cites. ARMI ORNAMENTALI Per chi va nei Paesi arabi, ma anche in Sud America e in Oriente è forte la tentazione di ritornare con qualche souvenir, tipo armi da taglio o fucili. Anche se si tratta soltanto di armi ornamentali, è però necessario che chi le importa esibisca l'autorizzazione della questura a detenere le armi in casa. In attesa di procurarsela dovrà lasciare alla dogana i souvenir, che gli verranno spediti direttamente a casa. Antonella Donati