Ipertensione, male sociale

Frutta, verdura e fitofarmaci Frutta, verdura e fitofarmaci Campioni irregolari nel 2,1 per cento dei casi OGNI anno il ministero della Sanità informa l'opinione pubblica sui residui degli antiparassitari nei prodotti ortofrutticoli. La conferenza stampa tenutasi a Milano, con l'apporto di Agrofarma (Federchimica), ha reso noti i risultati del monitoraggio del primo semestre 1996 effettuato su tutto il territorio nazionale. I campioni di prodotti agricoli e ortofrutticoli (italiani e di importazione) prelevati nei punti di commercio, negozi, supermercati, cooperative di produttori, aziende alimentari, sono stati 7194, il 65 per cento in più di quanto previsto dalla legge del 1992. • Il numero di campioni privi di residuo è pari al 64,5 per cento, il numero di prodotti con residuo entro il limite legale è pari al 33,4% e i campioni irregolari il 2,1%. Il numero dei campioni irregolari è rimasto invariato rispetto al 1995 mentre si è dimezzato rispetto al 1993 e 1994. Le irregolarità si sono riscontrate in percentuali maggiori negli ortaggi rispetto alla frutta. Le riportiamo in dettaglio, in ordine decrescente. Nella frutta al primo posto le ciliegie con 7,5% dei prelievi risultati irregolari, seguite da pompelmi 6,6, fragole 3, kiwi 2,5, albicocche 1,9, prugne 1,8, uva 1,8. Analogamente per gli ortaggi il sedano 15,5%, sedanorapa 9,3, bietola da costa 8,6, bietola da foglia 8,1, lattuga 4,7, spinacio 3,7. Il monitoraggio tiene presente anche la provenienza dei prodotti che sono stati classificati in prodotti nazionali, Paesi U.E., Paesi terzi. Le sostanze attive ricercate nella frutta sono state 283 e negli ortaggi 286. La ricerca è mirata soprattutto su quelle maggiormente contaminanti. Alcuni esempi: nei pompelmi è stato trovato il metalaxil, fungicida; nelle fragole, uve, kiwi e mele il carbendazim, fungicida; nelle mele il fitoregolatore difenilammina; nei kiwi, pompelmi, fragole e arance l'insetticida metidation; nell'uva, ciliegie e albicocche l'insetticida acefate. Negli ortaggi sedano, lattuga, spinaci, zucchino, bietole, sedano-rapa è stato trovato il fungicida clorotalonil. Un altro fungicida ditiocarbammati nel sedano e nella lattuga, l'insetticida clorpinfos-etile nel sedano, il fungicida vinciozolin nel pomodoro, sedano, lattuga e sedano-rapa, il fungicida procimidone nel sedano. Il sedano è l'ortaggio che subisce più trat- Anche nel 2,5% dei kiwi trovate tracce di contaminanti tamenti in campo essendo molto appetito da insetti, molluschi e parassiti. In ogni caso è bene sapere che il limite di sicurezza tossicologica è molto più alto rispetto alle soglie imposte dalla legge, il cui superamento non è dunque mai pericoloso per la salute. Il trattamento chimico è indispensabile sia per garantire l'abbondanza del raccolto, sia per preservare dal naturale degrado le derrate alimentari che dal luogo e dal momento della raccolta devono raggiungere i più remoti luoghi di consumo, passando attraverso lunghe e diverse fasi di stoccaggio, distribuzione e vendita. L'agricoltura industriale non può fare a meno dell'uso dei fitofarmaci, con le nuove tecni¬ che agronomiche ne razionalizza l'uso traendone il massimo profitto. Agrofarma prevede che nel 2000 il mercato dei fitosanitari sarà costituito per il 90 per cento da prodotti chimici e solo per il 10 per cento di agenti di natura biologica o integrata. La Commissione europea, con la direttiva 91/414 sull'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari (omologazione europea) ha previsto la revisione di circa 800 principi attivi e 8000 prodotti commerciali che dovrà essere effettuata nei vari Paesi. In Italia, al pari di Germania, Francia e Gran Bretagna, dovrebbe essere istituita un'agenzia che, entro il 2003, porti a termine la revisione dei circa 800 principi attivi (e 8000 prodotti commerciali) attualmente in uso in Europa, per valutarne la tossicità, con i nuovi mezzi d'indagine. Consigli per ridurre i residui da alcuni tipi di frutta e verdura? Lavaggi con acqua corrente fredda o tiepida, anche con l'aggiunta di sale o bicarbonato, l'eliminazione abbondante della buccia e delle foglie più esterne, pulizia con un panno di cotone. Frutta e verdura, soprattutto consumata fresca, sana e ben conservata, sono così fondamentali nell'alimentazione per il loro contenuto vitaminico e di sali minerali, che la presenza di minime percentuali di fitofarmaci non deve indurci a non farne consumo. Pia Bassi INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Ipertensione, male sociale L'ipertensione è oggi unii delle malattie croniche più diffuse nel mondo: nella maggior parie dei paesi industrializzati, circa il 15% della popolazione adulta risulta ipertesa. Ma cose esattamente l'ipcrtensione e quali pazienti riguarda? I..i pressione arteriosa è la l'orza clic, partendo dalle contrazioni del cuore, spinge il sangue nei vasi. hi pressione arteriosa non ha un valore stabile: è il termometro della nostra vita e della nostra giornata. Aumenta con l'età, è bassa mentre dormiamo, si alza con noi al mattino, aumenta se ci arrabbiamo e si abbassa quando siamo capaci di rilassarci. Tutte le nostre emozioni si ripercuotono sulla pressione, facendola oscillare tra valori minimi e massimi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Società Internazionale dell'Iperlensione hanno recentemente individualo i limili della corretta pressione per un adulto, che deve essere compresa ira 1 il) ItimiIg di valore massimo e 'in mmHg di minima. Quando la pressione persiste stabilmente e in modo cronico oltre la soglia dei valori normali, siamo in presenza dcll'IPERTENSIONE. L'elevata pressione arteriosa sottopone l'apparato cardiovascolare ad un continuo sovraccarico di lavoro, che può non essere avvertito in alcun modo dal paziente. Tutto ciò può perdurare fino a quando non si manifestino danni o complicanze cardiache, cerebrali o renali. È per questo motivo che l'ipertensione viene anche chiamala "killer silenzioso" e, una volta instauratasi, è difficile che i valori pressori possano ritornare nei limiti della normalità senza una appropriala terapia medica. Chi ne è colpito deve modificare le proprie abitudini di vita, nella consapevolezza che l'ipertensione rappresenta il fattore di rischio più importante nella comparsa di malattie cardiache, che sono la principale causa di morte nei paesi industrializzati. Giugno 1997 In Italia l'ipertensione arteriosa riguarda il 21",, degli uomini e il Zi",, delle donne e dopo i 60 anni può arrivare al Si)",, o più della popolazione adulta. Il numero di ipertesi per tutte le età viene slimalo in Italia intorno ai 1(1 milioni. V. opportuno segnalare a tale proposito alcuni dati significativi: • i valori medi della pressione sono più elevali al nord e al centro rispetto a quelli del sud e delle isole: • più del 90% degli ipertesi sembra appartenere al gruppo degli "ipertesi essenziali", vale a dire suggelli nei quali la causa della patologia non è noia; • il 77% dei casi è costituito da ipertensione lieve, con una pressione che non supera i 10 i mmHg ai valori minimi hi rilevanza sia clinica che sociale dell'ipertensione rende evidente l'importanza di diagnosticare precocemente la malattia e di curarla fin dal primo riscontro. Poiché nella maggior parte dei casi il paziente non presenta sintomi rivelatori, la diagnosi di ipertensione il più delle volle giunge a seguito dì una misurazione casuale della pressione, ma - trattandosi di una malattia cronica - è essenziale che da quel momento essa venga curata in modo continuativo. Sarà pertanto fondamentale definire anzitutto il comportamento della pressione nell'arco delle 2i ore, in rapporto alle variazioni licitate dal lavoro, dai fattori psicologici ed emozionali, dal riposo diurno e soprattutto notturno. L'esame approfondilo del quadra clinico del paziente risulterà essenziale nella scella dei farmaci anti-ipcrtensivi, soprattulto per selezionare quella detcrminata terapia clic offrii una "copertura" estesa a lutto l'arco dello 24 ore. Nel trattamento curativo dell'ipertensione, il paziente dovrà adottare subito alcuni provvedimenti non farmacologici tesi a ridurre i principali (attori di rischio: abolizione del fumo, con¬ trollo del peso corporeo, riduzione del sale e dei grassi nella dieta, aumento dell'attività fisica. Spellerà quindi al medico stabilire il regime terapeutico più adatto alle esigenze del paziente, selezionando i farmaci anti-ipcrtensivi tra quelli disponibili nelle diverse classi. I principali gruppi di l'armaci, utilizzabili in monoicrapia o in terapie d'associazione, sono: . 11)11 RETICI, efficaci e generalmente mollo utilizzali, sono ira i primi farmaci impiegali per controllare i valori pressori; . i BETA-BLOCCANTI, introdotti nella farmacopea durame gli anni 70, che si sono dimostrati ili grado di ridurre l'incidenza della malattia coronarica nei pazienti ipertesi; . gli ACE-INHUTORI, prodotti efficaci e ila tempo studiati, che possiedono capacità cardioprolcltive ben documentate; . gli ALEA-BLOCCANTI, clic hanno consentilo di trattare adeguatamente popolazioni di ipertesi a rischio come quelli con dislipidcniie; . i CALCIO-ANTAGONISTI, che - in particolare attraverso l'uso delle più recenti formulazioni a lento rilascio - sono in grado di ottenere nel paziente iperteso un controllo ottimale dei valori pressori con una sola dose giornaliera;studi clinici hanno inoltre dimostrato l'efficacia di tali sostanze nella prevenzione delle complicanze legale all'ipertensione. Grazie dunque all'ampia possibilità di scelta offerta dalle diverse classi di l'armaci, è possibile raggiungere il principale obicttivo della terapia anti-ipertensiva: individuare un trattamento che controlli bene la pressione arteriosa, senza fastidiosi effetti collaterali che compromettano la qualità di vita del paziente. Prof. Giorgie Borello Primario Divisione di Cardiologia Ospedale di Chivasio (Torino)

Persone citate: Borello

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Milano, Torino