Blair: vietato fumare sotto i 18 anni di Fabio Galvano

Blair: vietato fumare sotto i 18 anni GRAN BRETAGNA E il Sinodo anglicano affronta tra roventi polemiche il problema dei preti gay Blair: vietato fumare sotto i 18 anni Peri rapporti omosessuali l'età scende a sedici LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Si abbassa l'età per i gay, cresce quella per i fumatori. Scenderà in Inghilterra da 18 a 16 anni quella del consenso per atti omosessuali, aumenterà invece da 16 a 18 quella per poter comperare sigarette. Il fumo, insomma, è dannoso e i giovani vanno protetti. L'omosessualità no. Tutto questo nel giorno in cui anche il Sinodo della Chiesa anglicana entrava in gioco, affrontando - e risolvendo a larga maggioranza con un altro «no» - il controverso tema dell'ordinazione di preti gay, in un clima teso dopo i risultati di un'inchiesta secondo cui 44 vescovi anglicani hanno già ignorato gli esistenti divieti ordinando e dando lavoro - consapevolmente - a preti omosessuali. La questione dell'età del consenso per i rapporti gay era già stata sollevata tre anni fa, quando ai Comuni era stata portata da 21 a 18 anni. Non aveva raccolto sufficienti voti, invece, una mozione per la riduzione a 16 anni, su cui insistevano varie organizzazioni per i diritti gay. E' stata una di queste, Stonewall, a fare ricorso alla Corte europea dei diritti umani, che ha sede a Strasburgo e che è emanazione non dell'Unione europea ma del Consiglio d'Europa. La tesi è che la legge inglese chscrimina nei confronti dei gay: perché 18 anni quando per i rapporti eterosessuali (ma anche nel caso di rapporti lesbici) l'età del consenso è 16 anni? Ieri Downing Street ha ammesso di avere avuto dai suoi esperti legali la conferma che «senza ombra di dubbio avremmo perso». Ha fatto allora di necessità virtù, rinunciando alla difesa a Strasburgo e annunciando un «voto libero» ai Comuni, per modificare la legge, in autunno. Ci sono polemiche: non al vertice dei tre maggiori partiti, che sono tutti d'accordo, ma da parte di associazioni sociali o religiose che, mentre i gruppi gay esultano, sottolineano il pericolo che «giovani vulnerabili diventino vittime di predatorie avances omosessuali». Nulla, in confronto alle polemiche del Sinodo. Riuniti a York, i leader anglicani hanno affrontato una discussione sulla mozione dell'arcidiacono David Gerrard, sulla «sessualità umana». E' la riapertura di un dibattito del 1991, che aveva sancito la liceità delle relazioni omosessuali fra i laici ma non fra i religiosi. Attualmente, secondo un rapporto del Movimento dei Cristiani Gay, ci sono 2 mila preti omosessuali. Sarebbe «ipocrisia», secondo il reverendo Richard Kirker, non riconoscere quel fatto. Ma il dibattito, in un clima teso, con l'edificio circondato da attivisti gay, non è stato facile. L'arcivescovo di Canterbury si è pronunciato contro la liberalizzazione: «Non credo che ci saranno cambiamenti in un prossimo futuro». Più semplice il compito del governo sul fronte del fumo. A un vertice di 130 specialisti svoltosi ieri a Londra, e in cui sono stati rivelati allarmanti dati sulla diffusione del tabacco fra i giovani (fuma regolarmente il 13% dei giovani fra gli 11 e i 15 anni), il governo ha insistito che «da oggi fumare diventa cosa del passato». Una delle misure decise è di portare da 16 a 18 anni l'età minima per poter comperare sigarette: la proposta comparirà in un «libro bianco» sul fumo, che sarà pubblicato in autunno e che formerà la base di una successiva legislazione. Il governo si è già impegnato a proibire ogni tipo di pubblicità, compresa la sponsorship di avvenimenti sportivi. Fabio Galvano

Persone citate: David Gerrard, Richard Kirker, Stonewall

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Strasburgo