Pellegrino: amici a parte l'ex pm rimane grande

DIBATTITO DIBATTITO LE DUE «ANIME» DELLA QUERCIA Per la deputata «I veri problemi sono i tempi troppo lunghi dei processi e i mezzi scarsi» Per il presidente della commissione Stragi «il vero nodo è ridisegnare il ruolo dei pm» Pellegrino: amici a parte l'ex pm rimane grande ROMA OMI L senatore Giovanni Pellegrino, 9 commissario della Bicamerale, avvocato da sempre garantista, nel pds rappresenta l'ala più estrema, favorevole alla separazione delle carriere fra giudici e pm. Senatore Pellegrino, D'Alema ha difeso Di Pietro, mentre Berlusconi ha detto che il garantismo vale per tutti, anche per chi ha avuto le manette facili: che ne pensa? «Mi riconosco pienamente in quel che ha detto D'Alema. Il magistrato Di Pietro ha fatto bene al Paese, anche se la sua azione ha avuto punte di durezza che abbiamo criticato. Che poi si scopra che nella vita privata non era irreprensibile, non è un fatto che dovrebbe interessare, tanto più che ha lasciato la magistratura. Se scoprissimo che Colombo di notte tortura i gatti, cambierebbe il nostro giudizio su Mani pulite?». Giovanni Pellegrino Se si scoprisse che ha preso soldi e regali in cambio di favori a certe persone però... «Se si scoprisse che quei regali sono stati effettivamente presi e hanno influenzato l'azione di Di Pietro, rendendola diversa da quel che è stata per altri, certo il giudizio su Mani pulite potrebbe cambiare. Ma se Di Pietro, attraverso l'avvocato Lucibello, avesse consigliato ai suoi amici Prada e Radaelli di confessare per evitare il carcere, avrebbe fatto solo quel che il pool di Mani pulite

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