IL PALAZZO «Ccd-cdu,poche poltrone per rifare il partito unico»

IL PALAZZO IL PALAZZO =1 VORZIO IVORZIO Forza Italia, di tanto in tanto, ma sempre irrealisticamente, s'impone all'attenzione. E che non si fa, beninteso, però si dice. 0 almeno se ne parla. Nel caso specifico, di fusione si parlava prima ancora che Buttiglione creasse il suo bel doppione di spezzone postdemocristianone nel Polo permettendo a Berlusconi o a Fini di rifornirsi ora all'uno ora all'altro dei fornetti. Desolatamente, gli archivi testimoniano di un progetto di convention programmatica con il ecd da fissarsi nel luglio del 1995. Ulteriore appuntamento unitario a vuoto fu posto in calendario, graziosamente, il 21 marzo del 1996,. «per la nascita-di~un nuovo soggetto politico portatore di una primavera di speranza». Che te le raccomando, la primavera e la speranza. Dopo un po' riscoppiò la zuffa, con i cicidì che volevano confinare i cidiù a mangiare nella «cucina» di casa Berlusconi, con il cuoco Persichini. Così, contro ogni razionalità politica e dignità personale, Casini e Buttiglione hanno seguitato in realtà a mettere in scena la loro «sfusione» e «disunificazione» preferita, sempre con l'opportuna e dovuta compartecipazione di Mastella, che di Casini è il vice, per quanto in forma presidenziale, però non si deve dire, altrimenti pure nel ecd si blocca il processo unitario e costituente. Ancora oggi la questione cruciale ruota intorno ai posti, non essendosi rivelato risolutivo il pur astuto accorgimento dei «co-segretari» e «co-presidenti». Come nella filastrocca di Cid e Cocò: tre poltrone sul comò.

Persone citate: Berlusconi, Buttiglione, Casini, Mastella, Persichini