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Cambiano carcere i 4 «serenissimi» Protestano gli awucati: non ci hanno avvertiti Cambiano carcere i 4 «serenissimi» VENEZIA. Sono stati trasferiti negli istituti di pena di Bologna, Modena e Ferrara i quattro «serenissimi» rimasti in carcere dopo la sentenza di primo grado in corte d'assise che li ha condannati per l'assalto al campanile di San Marco a Venezia. Lo hanno reso noto i legali di Gilberto Buson, Flavio Contin, Fausto Faccia e Antonio Barison, riferendo che il trasferimento è avvenuto senza che della cosa fossero stati messi a conoscenza gli stessi legali e i familiari. L'avvocato Andrea Arman, legale di Buson, ha raccontato di essersi recato alle 10,30 di ieri insieme al collega Luigi Fadalti nel carcere di Padova per parlare con il suo assistito. Fuori dal carcere - ha raccontato Arman - i due legali hanno incontrato la moglie di Buson la quale, piangendo, ha riferito loro che il marito, insieme agli altri tre condannati, era stato trasferito in un altro istituto di pena. «Non capisco perché si continui a torturare questa gente - ha affermato il senatore Luciano Gasperini, di¬ fensore di Contin, che aveva già espresso le proprie critiche ad un precedente trasferimento del suo assistito nel corso di una delle udienze del processo e trovo indegno che lo Stato voglia farli apparire come criminali». Nel frattempo, si ò appreso che il pm Rita Ugolini, rappresentante dell'accusa nel processo ai «serenissimi», è da qualche giorno sottoposta a servizio di tutela da parte di un agente che la segue negli spostamenti d'ufficio. Il pm era stata oggetto nelle scorse settimane di alcune minacce. Prima della rappresentante dell'accusa, erano state disposte le scorte per il presidente della corte d'assise, Graziana Campanato, e per il capo della procura di Verona, Guido Papalia. Una raccolta di fondi e di firme contro la condanna degli otto è stata avviata ieri a Fosso (Venezia) dalla Lega Nord per contribuire a pagare il risarcimento danni ottenuto dal Comune di Venezia quale parte civile al processo. [Ansa]