Notte di violenza in Ulster di F. Gal.

Notte di violenza in Ulster Notte di violenza in Ulster Feriti tre soldati, due poliziotti e 2 giovani lealisti protestanti LONDRA. Nella notte che ha preceduto la giornata delle parate orangiste in Ulster (ieri), in un agguato rivendicato dall'Ira sono stati feriti a colpi d'arma da fuoco tre soldati e due poliziotti di ronda. In un distinto episodio, due ragazzi protestanti sono stati colpiti da ignoti cecchini (presumibilmente cattolici) mentre assistevano a uno dei tanti falò con cui i lealisti festeggiano il «glorioso 12 luglio», anniversario della battaglia del Boyne vinta da Guglielmo d'Orange. Cinque parate orangiste - le più pericolose, le più a rischio, comprese quelle di Belfast e Londonderry - erano state annullate o modificate venerdì, per evitare il confronto diretto con i cattolici. Non era mai accaduto, nella storia del conflitto nordirlandese. Ieri altre due, quelle di Dunloy e di Bellaghy, sono state modificate. In Ulster è grande lo sconcerto fra i protestanti, per i quali la rinuncia alle marce è stata una «capitolazione», un «tradimento». Accusando il governo di non avere offerto le necessarie garanzie di sicurezza, c'è chi osserva amaramente: «In Irlanda del Nord non c'è più libertà civile né di religione». Parole amare, per un protestante. «Uniti siamo forti, divisi cadiamo», ha commentato il Grande Maestro dell'Ordine d'Orange, Robert Saulters. [f. gal.]

Persone citate: Boyne, Guglielmo D'orange, Robert Saulters

Luoghi citati: Belfast, Irlanda Del Nord, Londonderry, Londra, Ulster