Parigi, di moda rapire il pitbull di E. Bn.

ompleanno Parigi, di moda rapire il pitbull PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 1 tre rapitori l'hanno sorpresa, accerchiandola, in una piazza del XIII Arrondissenient. La ragazzina, chiamiamola Denise, portava a spasso 2 cane. Si è ritrovata su una Renault 21 con il quattrozampe. «Zitta o ti ammazziamo». Breve corea nella periferia parigina. Poi si apre la portiera. Normale: i sequestratori vorranno scaricare il canide. Invece fanno scendere Denise. E' successo mercoledì. Ma il caso non pare isolato. Sequestratori cinofili sono all'opera da mesi nella capitale. E neppure il sequestro di persona li spaventa. Un solo obiettivo: mettere le mani sui pitbull altrui. Che in generale si guarda bene dall'azzannare i rapitori come vorrebbe la sinistra fama di belva domestica. Il fenomeno, cui «Le Parisien» dedicava ieri un richiamo in prima pagina, sembra abbia molteplici spiegazioni. Anzitutto il valore commerciale. Un pitbull sgalfo vale sul milioncino, quelli di nobile lignaggio sfiorano i 5. Meglio scippare il mammifero, insomma, che un Rolex. Vi sono tuttavia razze non meno pregiate cui i rapitori rifiutano la menoma avance. E allora? Banalmente, il nostro molosso furoreggia tra i ragazzi di banlieue. Un vero must per duri. E se mammà non ha tremilacinquecento franchi da allungare, meglio rubarselo. Con quello al guinzaglio, le pupe ti lumano e l'attaccabrighe di rione lascia perdere. Lo si può inoltre far combattere sui cinoring clandestini - garage, in genere - che pullulano nei quartieri di fresca immigrazione. Duelli all'ultimo sangue tra bestie incattivite, e un bel giro di scommesse in¬ torno. Se il campione esce troppo malconcio, basterà abbatterlo e rapinarne un altro. La pitbullmania preoccupa non poco flic e prefetture. Varie Mairie hanno messo fuori legge la controversa razza. E con una première che farà giurisprudenza, nei giorni scorsi lo Iacp francese ha sfrattato un inquilino per «detenzione illegale di pitbull». L'interdizione, come sempre, anziché scoraggiare motiva i destinatari. I giovani dei rioni-ghetto vi trovano un incentivo ulteriore per esprimere rabbia e disprezzo verso l'autorità. Rubare il pitbull diviene inoltre una prova iniziatica per farsi accogliere nella tribù metropolitana. E la povera Denise sarà forse passata dall'angoscia al sollievo con venature di inconfessabile delusione nel vedere i balordi snobbarla preferendole Fido, [e. bn.]

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