Scalfaro: riforme che durino decenni di Renato Rizzo

Il Capo dello Stato al Parlamento: niente fretta, non è facile modificare la Costituzione Il Capo dello Stato al Parlamento: niente fretta, non è facile modificare la Costituzione Scalfivo: riforme che durino decenni Teramo, Ari contesta in piazza TERAMO DAL NOSTRO INVIATO Oscar Luigi Scalfaro l'ha detto, quasi come una concessione, il 1° luglio: una proroga del suo mandato oltre la naturale scadenza sarebbe possibile e, magari, anche bene accetta. Purché sostenuta ed innervata - ha aggiunto il Capo dello Stato da una decisione «al cemento armato» sotto il profilo costituzionale. Undici giorni dopo le sue parole disegnano uno scenario che, per restare in metafora, potrebbe essere riassunto così: questo «cemento» non deve necessariamente essere a presa rapida. Può, anzi, avere bisogno di tempi lunghi. E, così, se all'inizio del mese invitava il Parlamento ad «accelerare» nell'approvazione delle riforme, ecco ieri, il Capo dello Stato, a Teramo nella seconda giornata della sua visita in Abruzzo, teorizzare la forza di una lenta ponderatezza. E suggerire alle Camere di non avere fretta: di fronte alle proposte della commissione guidata da D'Alema «che certo richiederanno va rie letture perché non è facile modificare la Costituzio ne», meglio andar piano e lontano. E intanto? Che cosa accadrà mentre il Parlamento si assume, senza frenesie, l'onere di votare non una qualsiasi legge ma «riforme che si proiettano nei decenni», dovendo passare fra l'altro di lettura in lettura? Potrebbe succedere, magari, che il Presidente della transizione continui ad occupare il Quirinale oltre il fatidico maggio '99, in attesa che il traghetto giunga finalmente nel porto della Seconda Repubblica. Scalfaro, certo, questo non lo afferma apertamente, ma in tempi in cui s'accende una precoce e già agguerrita corsa alla sua successione, sembra voler frenare le smanie dei pretendenti rimettendosi in gioco: chi meglio di me sarebbe in grado di interpretare un ruolo già ricoperto per sette anni? E poco importa se, oggi, lascia da parte il pungolo brandito quando spingeva le Camere a bruciare le tappe e suggerisce, salutisticamente, un camminare più lento ed assorto. Le idee sono fatte per essere cambiate. E gli angoli per essere smussati: «Molte volte capita d'affezionarsi ad una tesi, ma è giusto sapervi rinunciare se, con molta intelligenza ed umiltà, si scorge nella proposta dell'altro qualcosa di buono». Il Presidente, nella sala della prefettura dove, tra concetti dichiarati o lasciati a galleggiare nell'inespresso, pare teorizzare una sua ricandidatura, torna, poi, sul tema del federalismo e dell'«autonomia finanziaria» indispensabile a corroborare l'impostazione dello Stato che verrà. C'è, ancora, in questa mattina, il tempo di una passeggiata nel centro di Teramo: momenti d'applausi, folla appagata da cento strette di mano. Ma, ecco, serpeggiare la contestazione. Prima alcuni giovani che, da un tetto, esibiscono la scritta: «I camerati si sdebitano» con le lettere «si sde» segnate in rosso, quindi altri ragazzi che inalberano un piccolo cartello riportante la parola «ridicolo», e che sono fermati e perquisiti da un servizio di sicurezza particolarmente arcigno. Ma la protesta più accesa avviene in piazza dove il discorso di Scalfaro è coperto dagli squilli delle trombe di alcuni aderenti ad An: «Un saluto a tutti, anche ai suo¬ natori», è la replica, tagliente, del Capo dello Stato. Giornata strana, quella di Teramo. Sulla quale si sono riverberate le velenose notizie che occupano le prime pagine di tutti i giornali. Domandiamo al Presidente un commento dopo che egli stesso ha sostenuto che «la giustizia deve tener d'occhio sempre e solo la persona umana». «Non mi fate dire quello che non ho assolutamente detto», è la frase posta da Oscar Luigi Scalfaro a sigillo di un silenzio assoluto. Renato Rizzo Il Presidente della Repubblica insiste sul tema del federalismo e deH'«autonomia finanziaria» A sinistra il presidente della Bicamerale D'Alema, qui sopra Oscar Luigi Scalfarc

Persone citate: D'alema, Oscar Luigi, Oscar Luigi Scalfaro, Scalfaro

Luoghi citati: Abruzzo, Teramo