Berlusconi: non voglio Di Pietro in galera

Il caso riaccende lo scontro fra Cavaliere e pds sulla giustizia: «D'Alema sbaglia», «Non accettiamo lezioni» Il caso riaccende lo scontro fra Cavaliere e pds sulla giustizia: «D'Alema sbaglia», «Non accettiamo lezioni» Berlusconi: non voglio Pi Pietro in galera L'expm contrattacca, esposto a Brescia. Previti: via la Boccassini ROMA. Il nuovo caso-Di Pietro riaccende la guerra tra il Cavaliere e la Quercia. «D'Alema sbaglia - sostiene Silvio Berlusconi io non auguro a nessuno il carcere. Nemmeno a chi si è fatto campione del giustizialismo, della giustizia violenta, delle manette facili, del tintinnare delle manette e delle chiavi che si buttano via». Ma Botteghe Oscure non ci sta: «I parlamentari del pds rispondono alla propria coscienza senza bisogno di suggerimenti e non hanno intenzione di rispondere alla coscienza dell'onorevole Berlusconi», replica Folena. L'ex pm contrattacca: oggi, Massimo Dinoia, legale di Antonio Di Pietro, presenta un esposto alla Procura di Brescia. «Quanto all'esito dell'inchiesta su Tonino - sostiene l'avvocato - finirà come tutte le altre, cioè con l'archiviazione». Intanto, Cesare Previti, senatore di Forza Italia, mette le mani avanti: Boccassini non può giudicarmi. Bruzzone e Colonnello A PAG. 5

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