L'ipotesi di reato: omicidio colposo di L. Ga.

I/ipotesi di reato: omicidio colposo I/ipotesi di reato: omicidio colposo Indagano Procura penale e militare. Oggi i funerali TORINO. Morte accidentale, omicidio colposo o violata consegna? Il ventaglio di ipotesi sulla morte dell'alpino Diego Vaira non va oltre, mentre si sta cercando di capire se ad occuparsene sarà una procura militare o una ordinaria. Intervistato dal «Gr2», il procuratore militare di Roma Antonino Intelisano, alla domanda se tra le circostanze da accertare vi sia quella che Vaira abbia smontato l'ordigno per ordine di un superiore, ha risposto: «Sì, questo rientra nella ricostruzione del fatto. Oggi, non mi sentirei di supportare più di tanto questa ipotesi. Qualora si accertasse, saremmo di fronte a gravi responsabilità». Mentre Intelisano annunciava l'apertura di un'inchiesta «per verificare l'esatta modalità del fatto ed eventuali responsabilità collaterali», a Torino la magistratura ordinaria ha completato gli «atti urgenti», disponendo l'autopsia e il nullaosta necessario per le esequie che si svolgono oggi nella chiesa parroc¬ chiale di Sant'Antonino di Salmour, nel Cuneese. L'autopsia è stata compiuta in mattinata dal medico legale Stefano Jourdan ed è servita a stabilire che l'esplosione è stata «importante». Tanto da cancellare il capo del povero Vaira, aprire una «profonda breccia» nell'addome e «maciullare gli arti destri». Il medico ha estratto dal corpo frammenti di metallo e di plastica che serviranno a risalire al tipo di ordigno che ha dilaniato l'alpino. Ora, dovrà essere disposta una consulenza balistica. Ma da quale ufficio? «La salma dell'alpino è giunta all'aeroporto di Caselle ed è stato chiesto a noi di compiere quegli atti urgenti che la procedura esige in caso di morte avvenuta in circostanze drammatiche. Per il resto, sto attendendo il rapporto dei carabinieri che hanno condotto le indagini a Valona. Solo quando l'avrò letto potrò rendermi conto se chiudere il caso come morte accidentale o se trasmettere il fa¬ scicolo all'ufficio competente». Il procuratore capo di Torino, Francesco Marzachì, aspetta e non si scompone alla notizia dell'apertura di un'inchiesta da parte di Intelisano. Dice: «Se la procura militare interviene, bene. Se no, attendo di sapere se Diego Vaira mise le mani sull'ordigno di sua iniziativa o per ordine di uno o più superiori. Nel secondo caso l'inchiesta passerebbe subito ai colleghi della procura presso la pretura, competenti ad indagare su un eventuale omicidio colposo. Perché di tal reato si potrebbe trattare». Su questo il magistrato è stato esplicito. E' chiaro che a Torino si vogliono evitare conflitti di competenza o, tanto meno, duplicazioni di indagini. Da Roma, anche Intelisano è stato chiaro: «Si tratta di rilevare l'eventuale inosservanza delle norme di cautela da parte di altre persone. Anche in relazione al rispetto delle consegne». [al. ga.]

Persone citate: Antonino Intelisano, Diego Vaira, Francesco Marzachì, Intelisano, Stefano Jourdan, Vaira

Luoghi citati: Roma, Salmour, Sant'antonino, Torino