Terremoto nel Venezuela dei turisti

Terremoto nel Venezuela dei turisti CENTRO AMERICA Epicentro nel Mar dei Caraibi: novanta morti, nessuna vittima straniera Terremoto nel Venezuela dei turisti In otto sotto le macerie salvati dal telefonino CARACAS. Corsa contro il tempo in Venezuela per cercare di salvare la vita alle persone rimaste sotto le macerie dopo la violenta scossa di terremoto che ha colpito la regione orientale del Paese. Il forte sisma - di magnitudo 6,9 della scala Richter - ha avuto come epicentro il Mar dei Caraibi, coinvolgendo lo Stato di Sucre con Cumanà, Cariaco e l'isola Margarita: l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime parla di 90 morti e 322 feriti, mentre le squadre di soccorso continuano a recuperare sotto gli edifici crollati persone ancora in vita. 11 governatore dello Stato venezuelano Ramon Martinez ha specificato che le operazioni di soccorso vanno avanti ininterrottamente da due giorni ma sono rese difficili dal fatto che le linee telefoniche e l'elettricità sono fuori servizio. Nella città di Cariaco un edificio scolastico è crollato seppellendo 22 studenti. Quattro corpi senza vita sono stati trovati fra le macerie di un palazzo crollato di sei piani a Campano. La scossa è durata dieci secondi ed è stata avvertita anche nella capitale Caracas. I turisti italiani che si trovano attualmente in vacanza sull'isola caraibica di Margarita non sono rimasti coinvolti nel terremoto, anche se «si sono spaventati molto». I responsabili turistici locali hanno sdrammatizzato la situazione, e il direttore di un hotel dell'isola ha detto che «i turisti riposano sulla spiaggia commentando il terremoto». Un neonato di pochi giorni è però morto in una incubatrice per l'interruzione dell'energia elettrica, mentre il crollo di un muro della dogana ha travolto circa 65 automobili parcheggiate. A ventiquattro ore dal terremoto nell'isola i telefoni erano ancora interrotti ed era sospesa l'erogazione di acqua e elettricità. Molto colpita, invece, Cumanà dove vivono circa mille italiani, molti dei quali sono impegnati nello sviluppo turistico dell'isola Margarita, che presto si trasformerà nella «Las Vegas dell'America latina». A Cumanà otto persone che si trovano intrappolate in un edificio crollato sono entrate in comunicazione con i familiari e la protezione civile attraverso un telefono cellulare. Il palazzo di sei piani crollato è la sede sociale della compagnia assicurativa «La seguridad». Al momento della scossa dovevano esservi 50 persone al lavoro. I vigili del fuoco hanno salvato finora 19 di esse, ed hanno recuperato un corpo senza vita. «Stiamo facendo tutto il possibile - ha dichiarato il colonnello Angel Freytes, direttore della protezione civile ma dobbiamo essere prudenti. Ci sono da rimuovere tonnellate di macerie e lo dobbiamo fare a mano per non mettere in pericolo la vita di chi è là sotto». Freytes ha infine detto che a Cariaco, altra località duramente colpita dal sisma, le speranze di trovare persone ancora in vita sono praticamente nulle. (Ansa]

Persone citate: Angel Freytes, Ramon Martinez, Richter

Luoghi citati: America, Caracas, Centro America, Las Vegas, Margarita, Venezuela