Lega-Bindi «Non chiamate signorina il ministro»

Lega-Bindi Lega-Bindi «Non chiamale signorina il ministro» ROMA. Lega Nord richiamata all'ordine in aula a Montecitorio per aver chiamato il ministro Rosy Bindi «signorina addetta ai lavori». E' successo nel corso della discussione sul ddl relativo all'attività libero-professionale dei medici: il deputt lhit Ri tato leghista Rizzi che sollecitato la presidenza a fare in modo che fosse presente al dibattito «la signorina addetta ai lavori, cioè Rosy Bindi...». Pronto il richiamo del presidente di turno, Pierluigi Petrini: «Onorevole Rizzi, il ministro Bindi va chiamata col rispetto che le compete e inoltre il governo è qui degnamente rappresentato. La sua affermazione è pertanto assolutamente fuori luogo». Giornata nera, ieri, per il ministro della Sanità: non è piaciuta alla Confindustria il piano di riordino del settore presentato dal governo nell'ambito della trattativa sul Welfare: secondo gli industriali le linee del piano indicano lo spirito «conservatore» del ministro Bindi. Lo ha sostenuto il vicedirettore generale della Confindustria, Rinaldo Fadda, al termine dell'incontro che le associazioni imprenditoriali hanno avuto ieri pomeriggio con il governo sul riordino dello Stato sociale. Il ministro Bindi, ha affermato Fadda, «non ci è risultato particolarmente convincente nell'esporre il piano di riordino. Un piano ha sottolineato - che presenta linee fortemente conservatrici del sistema attuale. Un atteggiamento che non può che confermare l'attuale livello di inefficienza e insoddisfazione». [r. i.J Rosy Bindi

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