Grazia parziale Curcio: per me è troppo tardi

Grazia parziale Curdo: per me è troppo tardi Dibattito sul terrorismo Grazia parziale Curdo: per me è troppo tardi ROMA. Da dieci anni, da quando era ancora in carcere, si batte per la libertà dei detenuti politici. Oggi sulle ipotesi di grazia parziale e indulto, Renato Curcio in un'intervista all'Espresso dice «è troppo tardi. Tra gli ex militanti della lotta armata ancora detenuti 23 hanno scontato più di 20 anni, 58 più di 15 e 74 più di dieci. Il dato preoccupante è che si discuta ancora con lentezza impressionante del destino di individui che in media hanno già scontato più di 15 anni». Curcio, che dal '93 vive in regime di semi-libertà, lavora nella casa editrice «Sensibile alle foglie», si è sposato e ha una bimba di 9 mesi, si dice «poco interessato a ipotetiche soluzioni lontane» di grazia o indulto. «I detenuti politici, anno dopo anno, continuano a vivere di docce fredde e speranze disilluse. Anche l'indulto, che sulla carta può apparire la soluzione migliore, coinvolge sempre meno gente e diventa uno strumento tardivo. Il tempo è corso via e molli sono già usciti in base alle leggi esistenti».

Persone citate: Curcio, Renato Curcio

Luoghi citati: Roma