LE DUE TIZIANA PARENTI di Gad Lerner

LE DUE TIZIANA PARENTI LE DUE TIZIANA PARENTI ERANO passati solo tre giorni dall'arresto del colonnello Michele Riccio e degli altri carabinieri del Reparto operativo speciale genovese, quando l'onorevole Tiziana Parenti, il 9 giugno, dichiarava di non poter tacere di fronte a quell'episodio peraltro ignorato dagli organi d'informazione nazionali: «Sono obbligata alla lealtà nei confronti di questi miei ex collaboratori». L'indomani, dopo una visita al tribunale di Genova, la solidarietà con gli arrestati si manifestò in toni addirittura drammatici: «Mi offro come indagata», «Lo Stato mangia i suoi figli». Sappiamo bene tutto quel che è venuto dopo: le accuse a Ilda Boccassini, la cosiddetta «guerra delle rosse», le polemiche intorno al metodo con cui Borrelli difendeva la sua pm, il ricordo del trattamento diverso inflitto al defunto Michele Coirò, la rumorosa esternazione di Di Pietro, quella più misurata di Flick... Un noioso déjà-vu. Ma non sarà più utile, per una volta, interrogarci su quel che è venuto prima? La vicenda genovese e savonese nella quale l'irrequieta parlamentare di Forza Italia figura solo in veste di comprimaria, è straordinariamente istruttiva per chi voglia leggerla senza il paraocchi del conflitto tra Polo e Ulivo sulla Giustizia. Gad Lerner CONTINUA A PAGINA 7 PRIMA COLONNA

Persone citate: Borrelli, Di Pietro, Flick, Ilda Boccassini, Michele Coirò, Michele Riccio, Tiziana Parenti

Luoghi citati: Genova