«E l'ascensore il luogo del tradimento»

E' un imprenditore I risultati di un sondaggio su un campione di donne in età compresa tra i 25 e i 50 anni «P l'ascensore il luogo dei tradimento» «Manager e casalinghe sono le regine dell'adulterio» ROMA. Un tempo si diceva «agosto, moglie mia non ti conosco»: oggi, che l'italiano ha imparato a scaglionare le ferie in maniera intelligente e che le italiane hanno abbandonato il ruolo classico di mogli e compagne silenziose e remissive, tutta l'estate risulta il periodo «giusto» per tradire, soprattutto da parte delle donne. E' questo uno dei dati rilevati dal Centro Studi Alimentari Biraghi, che aveva già in passato analizzato con Willy Pasini il rapporto tra sesso e cibo. Dall'indagine effettuata su di un campione di 1050 donne, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, prendendo in esame diverse categorie, è, dunque, venuto fuori che se le managers hanno tradito e tradiscono spesso, in una percentuale del '12%, le casalinghe non sono da meno. Si poteva pensare che chiudessero la classifica, data l'imma¬ gine stereotipata dell'angelo del focolare, e invece a tradire è, comunque, un 21%. Nella classifica delle fedifraghe seguono le impiegale (37%), messe alla prova da ore ed ore di monotono ufficio, nonché dall'imprevedibile autoritarismo dei capi. Il dato relativo alle operaie, poi, ultime nella lista con un 15%, lascia un po' perplessi, infatti il 32% ha preferito non esprimersi al riguardo. I luoghi più adatti per tradire? Le risposte rivelano una voglia di anticonformismo, sia là dove si citano posti un po' improbabili, sia là dove si utilizzano in maniera differente luoghi preposti comunemente ad altro. Così il sogno delle managers (23%) e delle casalinghe (26%) è l'ascensore a vista di un grattacielo. Le donne in carriera ( 16%) non vedono male neppure gli uffici open-space, ma non specifi¬ cano se in orario di lavoro o no. Le casalinghe (17%) non disdegnano le strade più «in» di una metropoli, nonostante il traffico ed i probabili passanti. Più prosaiche le impiegate: il 24% di loro vorrebbe la «classica» baia sconosciuta in un'isoletta deserta, mentre il 18% idealizza la sala da tè di un'elegante pasticceria in stile prettamente inglese. Le operaie, invece, sognano poco, o meglio sognano dentro le mura domestiche: per il 20% non c'è niente di più confortevole e sicuro della propria casa. Da menzionare, però, anche il 18% di coloro che citano la sala di un museo, possibilmente deserta. All'interno della casa la cucina si conferma il luogo più «gettonato», tanto dalle donne manager (29%) che dalle casalinghe (32%), categorie che a quanto pare, in fatto di tradimento, hanno molte cose in comune. Le operaie (31%) preferiscono la classica e comoda camera da letto: qualche strappo alla regola (20%) può essere concesso in soggiorno. Le . impiegate (25%) adorano la terrazza, anche sotto la pioggia, che fa molto romantico; in alternativa non disdegnano il soggiorno (22%) o la cucina (19%). Tra le cause più frequenti del tradimento spicca la vendetta tra le donne managers (27%), cui segue il puro e semplice, nonché immotivato gusto di farlo (22%). Le impiegate cedono per lo più per amore dell'altro (32%), ma sono anch'esse soggette alla vendetta (21%); il 17%, poi, si lascia tentare per una sorta di dispetto: non sopporta, infatti, il disordine del proprio compagno, per cui il tradimento diventa una rivincita. Il 26% delle operaie tradisce «in nome della libertà», il 19% perché stanche di aver di fronte un uomo sempre scontento. Le casalinghe tradiscono per la voglia di qualcosa di nuovo (27%), quindi, per sentirsi libere (16%). [Agi] . Una scena del film «Attrazione fatale»

Persone citate: Biraghi, Willy Pasini

Luoghi citati: Roma