Invalidi, sequestrati duemila fascicoli di C. G.

Invalidi, sequestrati La Spezia, pensioni rilasciate dalle ferrovie Invalidi, sequestrati LA SPEZIA. Sembrava un caso isolato, invece rischia di trasformarsi in un nuovo scandalo le cui proporzioni sono ancora tutte da definire. Un nuovo filone di Invalidopoli corre sui binari ferroviari? Le premesse ci sono. Ieri mattina il sostituto procuratore La Terza ha disposto il sequestro di duemila fascicoli relativi alle pensioni di invalidità rilasciate dall'ente ferroviario di Firenze da cui dipendono Toscana, Umbria e Liguria. La magistratura vuol vederci chiaro, tutte le pratiche verranno attentamente vagliate. Un'inchiesta che si preannuncia lunga e difficile ma che potrebbe portare a risultati clamorosi con il probabile coinvolgimento di altri «invalidi» e anche di medici che hanno rilasciato le certificazioni. L'indagine era partita da un maresciallo dei carabinieri della stazione di Arcola che ha denunciato per truffa un sessantenne ex dipendente delle Ferrovie, invalido per motivi di servizio, colto alla guida della sua auto. M. D. era riuscito a ottenere il riconoscimento di un'invalidità pari al 70% e un'indennità di due milioni al mese. Sul referto si faceva presente che l'invalidità è giustificata dal grave deterioramento delle funzioni mentali come conseguenza di un trauma cranico riportato sul lavoro. Dopo gli accertamenti e la visita di secondo grado la commissione medica ha giudicato M. D. invalido al 12% ed è scattata l'accusa di truffa. [c. g.]

Luoghi citati: Arcola, Firenze, La Spezia, Liguria, Toscana, Umbria