Il «sommerso» a 2,8 milioni di miliardi

// «sommerso» a 2,8 milioni di miliardi PREVIDENZA // «sommerso» a 2,8 milioni di miliardi ROMA. E' di 2,8 milioni di miliardi il debito previdenziale «sommerso» che lo Stato ha accumulato negli anni per pagare le pensioni maturate dai lavoratori. La stima viene da due nomi autorevoli, il premio Nobel per l'economia Franco Modigliani e la presidente dell'Ispe, l'Istituto di studio per la programmazione economica finanziato dal ministero del Bilancio, Fiorella Padoa Schioppa Kostoris. L'iperbolica cifra viene definita dalì'Ispe «debito previdenziale sommerso», perché non viene inclusa nelle tradizionali analisi e nei confronti internazionali (improponibili per la differenza delle prestazioni), ed è al netto delle imposte che verranno versate dai cittadini. Il calcolo è relativo al 1990 e rappresenta più del doppio del prodotto interno lordo italiano di quell'anno. Ovviamente la cifra non tiene conto delle successive riforme previdenziali di Amato e Dini ma - secondo l'istituto - viene considerato «in difetto» dalla Ragioneria generale dello Stato. Lo studio, pubblicato in questi giorni, proprio mentre governo e parti sociali tornano a riunirsi per il Welfare, lancia inoltre un ammonimento: «In assenza di ulteriori modifiche della riforma Dini, lo stesso debito dovuto al sistema pensionistico crescerà di circa 2 milioni di miliardi nei prossimi 35 anni». In pratica nel 2025 il debito contratto dallo Stato con i lavoratori rischia il raddoppio.

Persone citate: Dini, Fiorella Padoa Schioppa Kostoris, Franco Modigliani

Luoghi citati: Roma