Domenica festa in costume con recite, canti e tornei di P. Br.

LA PRINCIPESSA VA A NOZZE REANO si prepara per la prima volta ad una grande manifestazione in costume, tra storia e leggenda: «La memoria del tempo», domenica 6 luglio. Il piccolo centro della Val Sangone, arroccato sulla collina di Monte Cuneo e dominato da un castello, confina con i territori di Buttigliera Alta, Trana e Villarbasse. Con questa iniziativa la Pro Loco vuol farne conoscere il passato e animare il presente. Le prime memorie del paese risalgono alla fine del decimo secolo, ma per i suoi abitanti la storia si identifica con la costruzione del castello avvenuta nel XIV secolo. Nel 1566 la proprietà passò a Cassiano Dal Pozzo, primo presidente del Senato Subalpino. I suoi discendenti acquisirono il titolo di conti di Reano e successivamente quello di principi di Cisterna. L'ultimo discendente di questa famiglia, Maria Vittoria, sposò nel 1867 il principe Amedeo di Savoia. Gli organizzatori della manifestazione di domenica intendono appunto rievocare la figura di Maria Vittoria, figlia del principe Dal Pozzo della Cisterna, molto amato dalla popolazione. La giovane nobildonna era colta e svolse anche studi sul castello di Reano e sulla collina morenica alla ricerca di testimonianze sul presunto insediamento dei «Templari». Ed ecco il programma di domenica, che trasformerà il paese in un borgo del primo Ottocento, con artigiani, nobili, popolani e soldati impegnati in scene di vita quotidiana. Alle 9, inizio dei festeggiamenti. Alle 9,30 passeggiata in carrozza della principessa Maria Vitto- REANO LA PRINCIPESSA VA A NOZZE Domenica festa in costume con recite, canti e tornei ria in visita ai cortigiani che le rendono omaggio. Alle 10 nella chiesa parrocchiale, concerto del coro locale; alle 10,30 Messa solenne con la partecipazione di tutti i figuranti. Seguirà la rappresentazione teatrale delle nozze, la sfilata del corteo e alle 12 l'apertura delle locande nei caratteristici cortili del paese. Nel pomeriggio, scene di vita Una veduta di Reano con il castello Il paesino in Val Sangone organizza perla prima volta una festa in costume in costume, esibizione di arcieri, cavalieri e sbandieratoli. Alle 14,30 e alle 17,30 ancora rappresentazione teatrale nel viale del castello e a San Rocco. Alle 17, canto gregoriano nella chiesa parrocchiale con il coro dell'Accademia del Santo Spirito. Alle 21, gran finale con il torneo a cavallo e premiazione. Giuseppe Maritano FIERA A S. OIOMO Con il titolo «Al fin di Messidoro» il piccolo Comune di San Giono organizza per domenica 6 luglio una fiera che è anche una festa e coinvolge comunità locale, villeggianti e turisti del weekend in Val Susa. Domenica 6, dalle 9 alle 19, negli angoli più caratteristici del paese, dove ogni ogni pietra racchiude una storia, si sono dati appuntamento artisti del teatro di strada e scultori, pittori e artigiani che prepareranno ed esporranno i loro lavori. In mostra (e in vendita) anche i prodotti agricoli locali. Dalle 15 alle 17 per le vie del centro storico si esibirà la Corale del Gruppo folcloristico accompagnata da alcuni elementi della banda musicale. Sempre nel pomeriggio, alla Casa Forte, sarà proiettato un film sugli antichi mestieri, realizzato durante la Festa del Marrone dello scorso anno. Durante tutta la manifestazione sarà aperta al pubblico la Cappella del Conte, con i suoi pregevoli affreschi. In Municipio sarà visitabile (orario 10-12 e 14-23) la mostra «Linea d'ombra», un viaggio alla ricerca degli orologi solari della Val Susa. In via Martinetti, piccola esposizione di strumenti del lavoro e della vita domestica di un tempo (ore 10-18). La manifestazione si concluderà alle 21, nella chiesa di San Giorgio, con «Armonizzando», un concerto della Cantoria parrocchiale, della Corale del Gruppo Folk, del Coro Alpino Val Susa e della Società Filarmonica Concordia. [f. mor.] UNA SPADA PER LA MARCHESA DI CIME' Era il 1309 e Margherita, vedova di Giovanni Aleramo, marchesa delle Castellarne di Lanzo e Ciriè, si incontrava a Ciriè con il padre Amedeo V, conte di Savoia, e Tedisio, vescovo di Torino, in occasione della pacificazione tra i Savoia e il vescovo, dopo lunghe controversie. E' questo l'avvenimento storico a cui si rifa quest'anno la rievocazione che da venerdì a domenica animerà il centro di Ciriè per il tradizionale Palio dei Borghi organizzato dal Comitato «La Spada nella Rocca», che dà anche il titolo alla manifestazione, con il contributo di istituzioni e realtà locali. Il gioco della memoria comincerà venerdì 4 luglio alle 21 nel Giardino di Palazzo D'Oria con la rappresentazione teatrale «Alla corte di Margherita di Savoia nel 1300», a cura del Gruppo Storico dell'Ars et Labor, con la partecipazione del Gruppo Teatro Specchio e della Scuola Comunale di Danza. Borgomastri e damigelle, nobili e popolani in costume (si parla di ben settecento figuranti) parteciperanno al corteo che sabato, alle 21, percorrerà le vie del centro da piazza San Martino a piazza D'Oria. Qui gareggeranno in notturna le se? borgate, ovvero Devesi, Loreto, Nuovo Rossetti, San Martino, San Rocco e San Sudario, prima nella staffetta e poi nel tiro con l'arco. Domenica pomeriggio, i momenti più vivaci e seguiti. Alle 14,30 nuovo corteo in costume, da viale Martiri fino all'arena allestita in piazza Castello, dove si trova la «spada nella Rocca». Perché è questo il trofeo da conquistare insieme con lo stendardo della città, e i contendenti dovranno battersi in più prove (per il pubblico, ingresso alle tribune 12 mila lire, ridotto 8 mila, in piedi 5 mila). Prima gara, la divertente corsa sui barili per andare a prendere il drappo da donare alla damigella che porta i colori del borgo. Poi tiro alla fune. Infine le spettacolari gare equestri, con la conquista del drappo e della spada. [t. pi.] SAGRA DELLE LUMACHE A SAN COLOMBANO BELMONTE A San Colombano Belmonte da diciassette anni si svolge la Sagra delle lumache, incentrata sul loro allevamento e sui piatti che se ne possono ricavare. La tradizione però è ben più antica: per le vecchie generazioni del Cuorgnatese gli abitanti di San Colombano erano «'i rumasse» perché si dedicavano alla ricerca delle lumache. Poi, anno dopo anno, molti presero a recintare zone di prato, dandosi all'allevamento. E la Sagra delle lumache che si svolgerà da venerdì 4 a lunedì 7 luglio avrà anche il patrocinio dell'A- ne, Associazione italiana elicicoltori, l'ente che raggruppa chi, per hobby o per professione, si dedica a questa attività. La Sagra comincia alle 19,30 di venerdì 4 luglio con l'apertura del padiglione gastronomico, in via Villa. Molte le ricette per gustare le lumache: in salsa verde o rossa, alla francese, nei vol-au-vent, oltre ai tradizionali piatti della cucina piemontese. Sabato 5, giornata informativa per impreditori del settore o semplici appassionati, a cura dell'Istituto per l'elicicoltura di Cherasco e dell'Ane. Dalle 9, nel padiglione conferenze, esposizione sui principali allevamenti piemontesi e sulle attrezzature necessarie. Alle 15, dibattito sulla situazione di questa attività. Alle 16 e alle 17, visite guidate ad allevamenti locali. Alle 19,30 apertura del padiglione gastronomico e alle 21,30 ballo Uscio. Domenica 6, il padiglione gastronomico aprirà alle 12,30. Ancora visite agli allevamenti, alle 16. Alle 21,30 ballo. Lunedì 7, dalle 19,30 gastronomia; la sera, discoteca con Radio Gran Paradiso. [p. br.]