PAESAGGI ARCHITETTURE E ATTORI di Monica Bonetto

FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI PAESAGGI, ARCHITETTURE E ATTORI Testori, Gadda, Spaziani e Consolo e Genét tradotto in napoletano CONIUGARE paesaggio e prova d'attore, itinerari di scoperta architettonica e spettacoli»: questo l'intento con cui è nato lo scorso anno il Festival Teatrale delle Colline Torinesi. Promosso dalla Regione Piemonte, dall'Assessorato alle Risorse Naturali e Culturali della Provincia di Torino e dalla Fondazione Crt, il Festival ha ottenuto buona risposta, tanto da decidere gli organizzatori a proporne una seconda edizione. Dal 10 al 20 luglio dunque, in piazze, chiese e ville di Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cinzano, Gassino Torinese, Pavarolo, Rivaiba, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Po, si svolgeranno gli spettacoli di una rassegna estiva che promette essere ricca e con linee stilistiche ben consolidate. E' ancora la lingua teatrale il nodo tematico più corposo attorno al quale si raggruppano appuntamenti degni di nota. Si assisterà non a caso all'allestimento di opere che scaturiranno dal talento inventivo e sperimentatore di due grandi autori italiani come Giovanni Testori e Carlo EmiMo Gadda: del primo andranno in scena «Erodiade» (con cui Adriana Innocenti celebra cinquant'anni di palcoscenico) e «Traduzione della prima lettera ai Corinti» con Andrea Soffiantini; del secondo Anna Nogara interpreta «Il racconto dell'incendio di via Keplero». Ma accanto ai testi dei due capiscuola verranno presentati lavori di altri autori per i quali la lingua è stata di volta in volta mezzo di introspezione psicologica, risultato di indagini sociologiche, materiale per eclettiche giustapposizioni e collage: è il caso di Maria Luisa Spaziani (la cui «Giovanna D'Arco» verrà proposta da Rosalba Trevisan), di Ugo Chiti (del quale Marco Natalucci e Lucia Socci interpretano i due monologhi raccolti sotto il titolo «Voci»), di Vincenzo Consolo (sua è «Libirtaa» presentata da Galatea Ranzi e Mira Andriolo) e di Nevio Spadoni portato in scena con «Lus» da Ermanna Montanari. E poi ancora la forza comuni¬ cativa ed evocativa delle lingue regionali ben rappresentata dal napoletano contemporaneo che traduce e reinventa Genèt nello spettacolo «Tatuaggi» presentato dagli attori della Galleria Toledo, e dal piemontese arcaico di «La comedia de l'omo e dei soi cinque sentimenti» dell' Alione, messo in scena da Mario Brusa, Vittoria Lotterò e Renzo Lori. Segnaliamo ancora «Schifo», monologo che ha per protagonista un extracomunitario iracheno, scritto da Robert Schneider e interpretato da Graziano Piazza, «Dock 39» di Renato Cuocolo dedicato agli italiani in cerca di lavoro in Australia e interpretato da Roberta Bosetti, e «HamleVFrammenti» diretto da Valter Malosti. Poco cabaret d'autore, piacevoli riprese di spettacoli della stagione appena conclusa, il <<farinelli» di Barbieri e Cappelletto e un omaggio a Primo Levi pre¬ sentato da Piero Marcelli e Irene Zagrebelsky: «Dialogo con la memoria». Il 15 luglio inoltre avrà luogo la premiazione del testo vincitore della prima edizione del Premio Oddone Cappellino; ricordiamo infine la mostra «Attori» curata dalla Fondazione italiana per la fotografia, e le proiezioni di materiale video che avverranno nel foyer del Teatro Erba tutti i giorni di spettacolo, dalle 18 alle 21. Il biglietto d'ingresso, disponibile nei luoghi delle rappresentazioni, costa 10 mila lire. Informazioni al n. 812.7551, alla Vetrina per Torino (tel. 167.015475) o al Teatro Erba (661.5447). Internet: http://www.alpcoin.it/entasis/teatro. Monica Bonetto Nella foto grande, Adriana Innocenti; qui sotto, Andrea Soffiantini.