IL SACRO E L'ORDINARIO«Arte scenica, danza e musica a Zona Castalia e San Filippo» di Monica Bonetto

RASSEGNA RASSEGNA IL SACRO E L'ORDINARIO Arte scenica, danza e musica a Zona Castalia e San Filippo IL sacro attraverso l'ordinario» è titolo ormai conosciuto in città. E' il quarto anno infatti che la Cooperativa A Mutamento propone una rassegna estiva che mescola arte scenica, danza e musica per visitare il lato meno frequentato della quotidianità, per individuare l'unicità che si annida in esistenze apparentemente comuni, per provare che l'arte (e dunque la sacralità insita in essa) non ha bisogno di trasgressioni eclatanti, di provocazioni urlate, di esibita straordinarietà. «Il sacro attraverso l'ordinario» appunto, con pochi spettacoli in buona sintonia con il tema e due spazi ad accoglierli nel centro della città: il Cortile San Filippo e Zona Castalia. La manifestazione si svolge in collaborazione con L'associazione Castalia e l'Associazione San Filippo e ha il patrocinio dell'Associazione di Cultura Teatrale Teatri Invisibili. Durerà dal 9 al 13 luglio con 6 spettacoli: il primo è «Il corpo del Ricordo» del TeatrodeÙeTrasmigrazioni per la regia di Vincenzo Amato. Lo spettacolo, che ha per sottotitolo «In memory of John Coltrane and other "Seekers of the Truth"» si è nutrito di suggestioni ricevute tra gli altri da Hesse, David-Neel, Mingus, Satprem e Patty Smith e andrà in scena mercoledì 9 luglio nel Cortile San Filippo. Vi recitano Marco Badino, Antonella Boschetto, Tony D'Agruma, Gabriella Dario, Nino Falleti, Agostino Nardella e Angelo Scremin diretti da Vincenzo Amato. Giovedì 10 luglio alle 21,45 sempre nel Cortile è invece la volta di «Non ci sono porte», primo episodio di un trittico di «letture teatrali» che Stefano Giaccone sta preparando e che coinvolgerà le opere di Thomas Wolfe, Emmanuel Bove e August Strindberg. Il titolo è tratto dai racconti «Dalla morte al mattino» di Wolfe cui è dedicata la serata. Alle 23, a Zona Castalia, va in scena «Locus n, poesia bianca-poesia nera» con il gruppo bolognese TerzaDecade. Ideazione, drammaturgia e regia sono di Gabriele Argazzi e Barbara Bonora. «Danza d'amore» ovvero mistici d'Oriente e d'Occidente interpretati da Amelia Cuni, è lo spettacolo di musica e danza di venerdì 11 luglio; «Peggio di un bastardo» è il concerto /spettacolo dedicato a Charles Mingus di sabato 12 con i milanesi Bap Tizum (nella foto); «Han Shan» di Studio Momus chiude la rassegna il 13. Lo spettacolo del Teatro del Lemming «Edipo - Una tragedia dei sensi» (per il quale è necessaria la prenotazione) sarà in scena a Zona Castalia il 12 e il 13 luglio a partire dalle ore 18. Ingressi 12 e 15 mila. Tel. 54.45.25. Monica Bonetto