«Marte ha più acqua della Terra»

La missione procede con successo, ora si attendono i risultati delle prime analisi sulle rocce La missione procede con successo, ora si attendono i risultati delle prime analisi sulle rocce «Marte ha più acqua della Terra» Gli scienziati: ma è nascosta nel sottosuolo PASADENA. Su Marte miliardi di anni fa scorrevano fiumi impetuosi, ma forse l'acqua c'è ancora. Secondo il geologo Ronald Greeley dell'università dell'Arizona, uno degli esaminatori delle immagini inviate dal robot che domenica ha cominciato a perlustrare il pianeta rosso, sono visibili lontani segni d'acqua sulle cime delle colhne battezzate «Twin Peaks». Bande orizzontali osservate su un altro rilievo del pianeta potrebbero essere «terrazze» scavate da acqua in movimento. Ancora, l'acqua potrebbe essersi rappresa come ghiaccio nel sottosuolo e attorno ai poli. «Marte potrebbe essere più ricco d'acqua della Terra. Ancora non lo sappiamo», ha detto Matthew Golobek, un altro degli scienziati del progetto. Non sarà Sojourner, tuttavia, a dare una risposta. Anche se il robot fa meraviglie, non è stato programmato per gli esami che sarebbero necessari. Bisognerà attendere un nuovo viaggio su Marte, con strumenti ancora più sofisticati e capaci di indagare sotto la superficie del pianeta. Il rover che si sta muovendo su poche decine di centimetri della Ares Vallis può dare soltanto indicazioni sulla composizione chimica delle rocce che incontra, usando il suo spettrometro a raggi X e protoni alfa. Lo strumento bombarda la pietra con radiazioni e analizza le particelle che rimbalzano via. E Sojourner continua a dedicarsi con successo al lavoro per il quale è stato costruito. «E' l'equivalente robotico di Neil Armstrong sulla Luna, il nostro geologo sul campo che vuole ringraziare il popolo degli Stati Uniti e tutti i partner stranieri che gli hanno pagato il viaggio», ha detto Henry Muyrhead, uno degli spe- cialisti che hanno messo a punto il rover. Dopo la visita a «Barnacle Bill» (una roccia risulta ricoperta da un fitto strato di «polvere simile a ruggine», la stessa che sembra ricoprire l'intero pianeta), il robot tenterà di raggiungere un'altra grande roccia, cui la Nasa ha dato u nome di «Yoghi» per la vaga somiglianza con l'orso dei cartoni animati. Nelle vicinanze vi sono anche «Fiat top», una pietra piatta, e «Casper», una formazione rocciosa, apparentemente bianca- stra, che deve il suo nome al fantasma di un film. I nomi delle rocce compaiono anche nel sito Internet della Nasa, che è stato «rinforzato» dopo il boom di visitatori dei giorni scorsi. Oltre alle immagini, nel sito è presente anche una pagina audio, «Marte dal vivo», che si appresta a frantumare ogni record di popolarità in rete. Le cose procedono così bene che al centro di controllo cominciano a sperare in un prolungamento della missione. Secondo i progetti, il Sojourner dovrebbe -avere una settimana di vita, ma è molto probabile che durerà di più, ha affermato Muirhead. Anche il modulo Pathfinder che ha trasportato il rover e che era programmato per un mese potrebbe facilmente superare la scadenza e restare in funzione molto più a lungo perché ha una riserva energetica sufficiente, ha aggiunto lo scienziato. A svelare il mistero dell'acqua di Marte potrebbe essere una missione europea che partirà nel 2003. La sonda europea, denominata Mars Express, farà scendere tre moduli con una serie di strumenti simili al Sojourner. La parte della sonda che rimarrà in orbita avrà un radar capace di cercare acqua o ghiaccio fino a un chilometro di profondità. La possibilità che su Marte ci sia vita ha aperto un dibattito teologico. Alla domanda «vi manderemo i missionari?», il direttore di «Fides» padre Bernardo Cervellera risponde: «Io li organizzerei subito per andare a incontrare i marziani e magari per offrire loro la fede in Gesù». Il gesuita padre Domenico Maffeo commenta: «Sappiamo che Dio si è fatto uomo per noi. Non sappiamo ancora se si è fatto anche marziano. Va evitata conclude -la visione un po' "provinciale" di un universo soltanto "umano"». [r. cri.] Ottimisti i tecnici «Il Sojourner funzionerà oltre il previsto» Alcuni sacerdoti «Marziani? Se ci sono bisognerebbe inviare i missionari» llllllifc I tecnici della Nasa con speciali occhiali 3-D. A destra un'immagine di Marte (i riquadri bianchi sono targhette per l'identificazione dei sassi). In alto, un modellino della Mir

Luoghi citati: Arizona, Pasadena, Stati Uniti