«Napolitano? Arriva tardi»

I vip alleati delle stellette «Napolitano? Arriva tardi» La Mussolini: ha pensato prima agli albanesi NAPOLI. Onorevole Mussolini, l'altro giorno ha detto che il ministro Napolitano e il sindaco Bassolino hanno le mani sporche di sangue... Non crede di avere esagerato? «Quelle persone si sono macchiate di colpe molto gravi. L'ultima in ordine di tempo è il ritardo con cui si è deciso di inviare l'esercito a Napoli. Noi chiedevamo da tempo che fosse adottata una misura del genere, ma non siamo stati ascoltati. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la provincia di Napoli è funestata da ferimenti e omicidi, la criminalità ha avuto tutto il tempo di organizzarsi e scatenare un'offensiva senza precedenti. Invece di occuparsi solo degli albanesi, Napolitano avrebbe fatto bene a farsi carico anche di quello che stava succedendo a Napoli. In un altro Paese, per molto meno, un ministro si sa¬ rebbe già dimesso». Il governo ha mandato qui un questore esperto come Arnaldo La Barbera, mentre la magistratura ha condotto inchieste importanti con l'arresto di molti capi camorristi. Non è così? «Ben venga il buon investigatore, ma non basta. Che può fare il povero La Barbera se a Napoli mancano gli uomini da inviare sul territorio? Non sono solo io che dico queste cose. La carenza di uomini e mezzi è un problema denunciato un'infinità di volte da un personaggio autorevole come il capo della procura della repubblica, Agostino Cordova. E non dimentichiamo la valanga di proteste che sono arrivate e continuano a giungere dai quartieri della periferia, terra di nessuno in cui la gente non si sente protetta dalla violenza della camorra. Dia retta a me: l'esercito sarebbe dovuto arrivare da un bel pezzo a Napoli». Il ministro ha spiegato che l'uso dell'esercito sarà limitato. E' d'accordo? «Per niente. I militari dovrebbero essere utilizzati in modo massiccio. Non capisco tutto questi timore per l'arrivo dei soldati». Forse si vuole evitare di militarizzare il territorio? «E allora si consente che il territorio venga militarizzato dalla camorra? E' inutile prendersi in giro: la malavita ha occupato molte zone della città e della provincia come un esercito invasore. E' arrivato il momento di affrontare con decisione l'emergenza. Il mio unico interesse, ora, è che i napoletani non debbano aver più paura di uscire di casa. Oggi purtroppo ciò non avviene: chiunque, anche le donne e i bambini, rischia di essere ucciso da una pallottola vagante. E' evidente che questa situazione deve finire». [f. mil.] «Se ne deve andare: ormai la provincia è in mano ai clan della camorra» L'onorevole Alessandra Mussolini

Persone citate: Agostino Cordova, Alessandra Mussolini, Arnaldo La Barbera, Bassolino, La Barbera, Mussolini, Napolitano

Luoghi citati: Napoli