Modena, orge e festini con i bimbi di Franco Giubilei

Si allarga lo scandalo, per precauzione due bambine e un neonato affidati ai servizi sociali Si allarga lo scandalo, per precauzione due bambine e un neonato affidati ai servizi sociali Modena, orge e festini con i bimbi Blitz in dodici appartamenti MODENA. Tutto è cominciato all'inizio di giugno, con il racconto di un bambino di Finale Emilia, età 8 anni, agli assistenti sociali di Mirandola: fi piccolo parlò di incontri a sfondo sessuale con adulti, sotto gli obiettivi di macchine fotografiche e telecamere. Ieri mattina, questa storia torbidissima che aveva già portato all'arresto di quattro individui, fra cui il padre e il fratello di uno dei bimbi coinvolti, si è delineata meglio: tre bambini sono stati allontanati dai loro genitori per ordine del tribunale per i minorenni di Bologna, le abitazioni di 12 famiglie sono state perquisite all'alba dalla pobzia e il numero degli indagati è salito a 16. Per loro l'accusa è di abusi sessuali ai danni di minori di 10 anni. Per tutta risposta, alcune famiglie coinvolte nelle indagini hanno inscenato una plateale manifestazione davanti al commissariato di Mirandola: intorno a mezzogiorno di ieri i genitori dei tre bambini che sono stati prelevati per essere temporaneamente affidati ai servizi sociali hanno bloccato il traffico davanti al commissariato. Brandivano lamette da barba con cui minacciavano di tagliarsi i polsi, gridando la propria innocenza. Con gli sviluppi di ieri l'inchiesta condotta dal pm di Modena Andrea Claudiani sulla presunta rete di pedofili che agiva fra la Bassa Modenese e la provincia di Ferrara è approdata a una svolta importante: i piccoli, un neonato e due bambine di 4 e 8 anni, sono stati affidati ai servizi sociali perché esiste il sospetto che le bimbe abbiano subito abusi sessuali in occasione di alcuni incontri avvenuti nelle case di personaggi indagati. Ma vediamo come si è sviluppata la vicenda. Nei primi giorni di giugno un bambino di 8 anni di Finale, un paese della Bassa Modenese, alza il velo sul tremendo segreto e svela agli assistenti sociali di essere stato al centro di attenzioni particolari da parte del padre e del fratello. I due uomini finiscono in carcere e altre cinque persone, fra cui quattro donne che avrebbero partecipato ai festini filmando quanto succedeva, vengono iscritte nel registro degli indagati. Le manette scattano anche per una donna di Bondeno, nel Ferrarese, e per un suo amico commerciante. L'ultima fase dell'inchiesta, quella che ha portato alle perquisizioni e ai provvedimenti di ieri, nasce dai particolari rivelati agli assistenti sociali dal piccolo e da una bambina. A ciò si aggiungerebbero le prime parziali ammissioni dei familiari arrestati. Lo scenario che ne esce, in questo incubo di provincia, vede i quattro bambini al centro di un giro turpe: secondo la tesi che il magistrato sta cercando di dimostrare, i bambini sarebbero stati coinvolti - probabilmente dietro il pagamento di somme di denaro in incontri particolari a cui partecipavano degli estranei e forse gli stessi genitori. I festini si sarebbero svolti in alcune villette della Bassa, messe a disposizione da personaggi compiacenti. Non è escluso che gli appuntamenti siano stati organizzati per soddisfare individui contattati nell'ambiente dei pedofili. I piccoli, a quanto è trapelato, avrebbero fornito indicazioni su persone e ambienti conosciuti in quelle occasioni. Quanto alle perquisizioni, le visite dei poliziotti hanno portato al sequestro di video porno amatoriali realizzati con telecamere in 8 mm e di foto hard. Ma l'inchiesta è ancora ben lontana dalla conclusione: i bambini coinvolti, anche solo tramite approcci falliti grazie all'intervento dei genitori, sarebbero molti di più. Franco Giubilei Le madri sott'accusa in rivolta contro la polizia «Siamo innocenti ci uccidete due volte» Torre Annunziata, il corteo antipedofili

Persone citate: Andrea Claudiani, Ferrarese

Luoghi citati: Bologna, Bondeno, Ferrara, Finale Emilia, Modena, Torre Annunziata