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Greganti: una pagliacciata Greganti: una pagliacciata «Così non si risolve il problema di come "mantenere" la politica» Primo Greganti, ha visto quel che sta facendo Pannella a Treviso? «No, che fa? Non seguo molto le iniziative di Marco Pannella». Distribuisce il denaro del finanziamento pubblico ai cittadini. Cosa ne dice? «Mah, speriamo che almeno serva ad aiutare qualche famiglia bisognosa trevigiana...». Vuol scherzare anche lei? Pannella dà a chi si presenta 50 mila lire, un po' poco per risollevare i bilanci di una famiglia, le pare? «Certo. Ma di fronte ad iniziative come questa o la si butta sul ridere o la si prende molto sul serio. Pannella ama scherzare con questioni molto serie». Cominciamo con l'aspetto ridicolo, allora... «Beh, è una delle solite uscite di Marco Pannella, che lasciano il tempo che trovano. Teatrale, non utile alla comprensione e quindi alla soluzione del problema vero». Che sarebbe? «Il costo della politica». E siamo all'aspetto serio... «Certo. Vede io credo che il problema abbia due aspetti. Due nodi di fondo da sciogliere». Quali? «Il costo della politica e di conseguenza l'accesso agli strumenti della democrazia e poi gli strumenti da adottare per mantenere la politica. Altrimenti in questo paese finisce che la politica potrà farla soltanto chi è in grado di tirare fuori soldi di tasca propria. E questo mi pare francamente assurdo per una democrazia moderna». Molti, però, dicono che in Italia il sistema funziona già in questo modo. Lo pensa anche lei? «Certo, probabilmente il sistema funziona già così. Ma io, se permette, dico forte che non ci sto. E i diritti dei più deboli, chi li garantisce?». [fla. cor.] Primo Greganti ex tesoriere del pei torinese